Decine di rappresentanti di Stato sono arrivati a Teheran da tutto il mondo per omaggiare il defunto presidente iraniano Raisi. Anche il capo dell'ufficio politico di Hamas è volato in Iran e ha incontrato la guida suprema del Paese, l'Ayatollah Ali Khamenei
Secondo giorno di cerimonie funebri a Teheran per il defunto presidente dell'Iran Ebrahim Raisi, morto domenica dopo che l'elicottero su cui viaggiava si è schiantato nella provincia iraniana dell'Azerbaigian orientale.
Numerosi politici stanno arrivando in queste ore nella capitale Teheran per prendere parte alla cerimonia commemorativa per le vittime, prevista per mercoledì pomeriggio nella Tehran Summit Hall. Tra tutti spicca il capo dell'ufficio politico di Hamas Ismail Haniyeh, che ha incontrato la guida suprema dell'Iran, l'Ayatollah Ali Khamenei, per esprimere le sue condoglianze.
"Siamo sicuri che l'Iran continuerà a sostenere la nazione palestinese con le sue politiche, le sue strategie e i suoi valori fino a quando la bandiera della vittoria non sarà innalzata sulla moschea di Al-Aqsa", ha dichiarato Haniyeh.
Presenti anche il ministro degli Esteri egiziano Sameh Shoukry, il presidente del parlamento del Libano, Nabih Berri, e il ministro degli Esteri libanese Bou Habib. Lunedì in Libano il primo ministro uscente Najib Miqati ha annunciato tre giorni di lutto nazionale.
Attesi rappresentanti da tutto il mondo per i funerali
Parteciperanno alla cerimonia, che sarà condotta dal presidente iraniano ad interim Mohammad Mokhber e dal vice ministro degli Esteri Ali Bagheri, anche i rappresentanti di Russia e India, insieme a quelli di Qatar, Pakistan, Turchia, Turkmenistan, Tunisia, Tagikistan, Armenia, Azerbaigian, Algeria, Uzbekistan, Kazakistan, Afghanistan.
L'inviato speciale del presidente cinese Xi Jinping e vicepremier, Zhang Guoqing, prenderà parte alle esequie. Xi ha definito la morte di Raisi una "grande perdita per il popolo iraniano", aggiungendo che "il popolo della Cina ha perso un buon amico".
Pechino continuerà a rafforzare la cooperazione strategica con l'Iran, ha dichiarato martedì il ministro degli Esteri cinese, Wang Yi, al termine dell'incontro con il viceministro degli Esteri iraniano, Mehdi Safari. La Cina ritiene che, sotto la guida del leader supremo Ali Khamenei, il governo e il popolo iraniano saranno in grado di preservare la stabilità e lo sviluppo del Paese, ha aggiunto Yi.
Anche il premier dell'Iraq Mohammed Shia al-Sudani è volato a Teheran per porgere i suoi omaggi alle vittime.