Gli attivisti pro-democrazia ungheresi, che hanno affisso il poster di Naavalny, ritengono che in Ungheria si debba combattere una lotta anti-regime simile a quella condotta da Navalny: "Penso che il regime ungherese sia simile a quello di Putin", dice il promotore dell'iniziativa
Come gettare un guanto di sfida: così, a Budapest, alcuni attivisti hanno affisso un poster commemorativo di Alexei Navalny sul monumento ai soldati sovietici che svetta in città. L'immagine include una citazione dell'attivista dell'opposizione russa, morto il 16 febbraio in una colonia penale russa.
Navalny, simbolo della lotta ai regimi
Zoltán Keresztény, promotore dell'iniziativa, ha detto che ciò che Navalny rappresenta va oltre la Russia.
"Alexei Navalny è una figura emblematica dell'opposizione russa e della lotta contro i regimi. Il regime di Putin è chiaramente un regime autocratico e bugiardo - diceKeresztény - Navalny è morto in circostanze più che sospette nella prigione siberiana di Putin e il governo ungherese non lo ha affatto commemorato, tanto meno in modo dignitoso. Ecco perché abbiamo ritenuto importante esporre qui questo manifesto".
Dice l'attivista: "Ungheria come la Russia: un regime"
L'attivista ritiene che in Ungheria si debba combattere una lotta anti-regime simile a quella condotta da Navalny: "Penso che il regime ungherese sia simile a quello di Putin, anche se non così autocratico - aggiunge l'attivista - L'opposizione ungherese non deve certo temere l'incarcerazione, anche perché alcuni esponenti dell'opposizione collaborano con il regime. Ma, in ogni caso, il sistema ungherese è una copia del sistema di Putin, e dobbiamo combatterlo allo stesso modo, con gli stessi obiettivi, come hanno fatto Navalny e i suoi compagni di lotta in Russia".
Negli ultimi anni, il gruppo di attivisti ungheresi ha anche coperto di nero diversi monumenti sovietici della seconda guerra mondiale per protestare contro il conflitto in Ucraina.