Udienza per l'estradizione di Assange, gli Usa: Ha messo in pericolo vite innocenti

La moglie di Julian Assange, Stella
La moglie di Julian Assange, Stella Diritti d'autore Kin Cheung/Copyright 2024 The AP. All rights reserved
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Di Michela Morsa
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Secondo giorno del processo d'appello per l'estradizione del fondatore di WikiLeaks negli Stati Uniti. Gli avvocati statunitensi sostengono che Assange sia andato "ben oltre" il giornalismo con le sue attività di spionaggio. Assente in aula il giornalista per le sue condizioni di salute precarie

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Le attività di spionaggio di Julian Assange hanno messo a rischio vite innocenti: è quanto sostengono gli avvocati statunitensi nel secondo giorno di udienza per la sua estradizione negli Stati Uniti, alla Royal courts of justice di Londra. 

Il processo di appello è l'ultimo tentativo del fondatore di WikiLeaks di evitare la consegna agli Stati Uniti, che da più di cinque anni ne chiedono l'estradizione con l'accusa di aver violato la legge anti spionaggio per aver sollecitato, raccolto e pubblicato documenti militari e diplomatici riservati, relativi in particolare alle guerre statunitensi in Afghanistan e in Iraq.

Washington sostiene che con le sue azioni Assange è andato oltre il giornalismo, mentre il giornalista difende la pubblicazione di materiale classificato dicendo motivandola con il pubblico interesse

Centinaia di manifestanti sono riuniti da due giorni davanti al tribunale londinese per protestare e mostrargli il loro sostegno, la moglie, il padre e il fratellastro di Assange in testa. Da tempo i suoi sostenitori sostengono che l'accusa degli Stati Uniti è motivata politicamente e che se estradato non avrebbe un processo equo

I giudici potrebbero emettere un verdetto al termine dell'udienza di mercoledì, ma è più probabile che si prendano diverse settimane per prendere una decisione.

Le arringhe di accusa e difesa all'Alta corte britannica

Il 52enne australiano è incriminato per 17 accuse di spionaggio e un'accusa di uso improprio di computer per la pubblicazione sul suo sito web di un'enorme quantità di documenti riservati degli Stati Uniti, avvenuta quasi 15 anni fa.

I procuratori americani sostengono che Assange abbia incoraggiatoe aiutato l'analista dei servizi segreti dell'esercito statunitense Chelsea Manning a rubare dispacci diplomatici e file militari che WikiLeaks ha poi pubblicato, mettendo in pericolo vite umane.

Mercoledì l'avvocato Clair Dobbin ha dichiarato all'Alta corte britannica che Assange ha danneggiato i servizi di sicurezza e di intelligence statunitensi e ha "creato un rischio grave e imminente" che avrebbe potuto danneggiare e portare alla detenzione arbitraria di persone innocenti, molte delle quali vivevano in zone di guerra o sotto regimi repressivi.

Dobbin ha aggiunto che, incoraggiando Manning e altri a violare i computer governativi e a rubare documenti, Assange stava "andando ben oltre" la raccolta di informazioni da parte di un giornalista.

Martedì gli avvocati di Assange hanno invece accusato le autorità statunitensi di voler punire il giornalista per "l'esposizione della criminalità da parte del governo degli Stati Uniti su una scala senza precedenti".

I problemi di salute di Assange

Assange non si è presentato in aula né martedì né mercoledì perché non sta bene, ha dichiarato WikiLeaks. Sua moglie Stella ha dichiarato che Julian avrebbe voluto partecipare, ma "non era in buone condizioni".

La famiglia e i sostenitori di Assange affermano che la sua salute fisica e mentale ha fortemente risentito di questo decennio di battaglie legali. Stella, che ha sposato il fondatore di WikiLeaks in carcere nel 2022, ha dichiarato la scorsa settimana che la sua salute è peggiorata durante gli ultimi cinque anni di detenzione e "se verrà estradato morirà".

Se verrà estradato morirà
Stella Assange
Moglie di Julian Assange

La lunga saga legale di Assange

Nel 2018 Julian Assange era stato accusato dagli Stati Uniti di complicità nell'hacking di computer governativi. Nel 2019 si erano aggiunte altre 17 accuse di violazione dell'Espionage act del 1917.

Assange, però, dal 2012 si era rifugiato nell'ambasciata dell'Ecuador di Londra, che aveva accettato di dargli asilo politico. Nel 2018 l'Ecuador gli aveva persino dato la cittadinanza, con l'obiettivo di farlo andare via dal Regno Unito come diplomatico.

Poi nell'aprile del 2019, dopo che l'Ecuador aveva revocato la cittadinanza con la promessa britannica che il giornalista non sarebbe stato estradato, era stato immediatamente arrestato dalla polizia londinese per aver violato la libertà su cauzione nel 2010. 

A quel punto gli Stati Uniti ne avevano chiesto l’estradizione, ma il tribunale penale di Londra aveva rifiutato la richiesta, citando le condizioni di salute critiche di Assange, che soffre di depressione e che secondo gli psichiatri ha tendenze suicide.

Gli Stati Uniti avevano quindi presentato ricorso all’Alta corte di Londra, che lo aveva accolto dopo aver ricevuto garanzie sul trattamento che avrebbero riservato al giornalista. A sua volta Assange aveva presentato ricorso, che però era stato respinto

Il caso era quindi passato al ministero dell’Interno, che nel giugno del 2022aveva firmato l'ordine di estradizione. Assange aveva presentato nuovamente ricorso, il che ci porta all'udienza definitiva di questa settimana.

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Se i giudici si pronunceranno contro Assange, l'ultima spiaggia per lui sarà rivolgersi alla Corte europea dei diritti dell'uomo, ma i suoi sostenitori temono che possa essere messo su un aereo per gli Stati Uniti prima che possa intervenire il tribunale del Consiglio d'Europa. 

Se Assange dovesse essere estradato negli Stati Uniti e venisse condannato per tutte le accuse a suo carico, rischierebbe una pena detentiva fino a 175 anni.

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