Da mesi un'unità di intelligence ucraina ascolta, analizza e decodifica le comunicazioni via radio tra i soldati russi per carpire informazioni utili ai soldati sul fronte, mentre un'altra unità si occupa di disturbare i radar dei droni per disorientarli
Ormai sulla difensiva e a corto di munizioni e soldati dopo quasi due anni di guerra, le forze ucraine ricorrono sempre più spesso a una vecchia tattica bellica nel disperato tentativo di preservare i loro uomini: la raccolta di informazioni di intelligence attraverso le intercettazioni radio.
Da mesi un'unità di intelligence di cinquanta uomini soprannominata i Coniglietti di Cherkess, dal nome dello stratega militare cinese Sun Tzu, che consigliava ai guerrieri di fingere debolezza quando si è forti, ascolta e analizza le comunicazioni via radio tra i soldati russi, decodificando testi in codice inizialmente incomprensibili.
Le antenne per captare i segnali radio russi sono mimetizzate tra gli alberi nella foresta di Serebryansky, la linea del fronte nel nord-est dell'Ucraina, vicino alle posizioni russe. Con le giuste informazioni i soldati possono essere avvertiti prima di attacchi imminenti, possono rendere i loro attacchi più letali o prevenire quelli dei droni nemici.
Quali informazioni riescono a captare iConiglietti di Cherkess
Dopo aver passato ore e ore incollato alle cuffie nascosto in un seminterrato, il soldato ucraino Mikhass, parte dell'unità, sa che "preparare cinque bustine di tè cinese su 38 arance" significa "preparare cinque proiettili di artiglieria di Pechino e spararli su una specifica posizione ucraina nella foresta di Serebryansky (la linea del fronte nel nord-est del Paese, ndr)". Può così avvertire le truppe nel mirino, dandogli minuti cruciali per rifugiarsi nelle trincee e salvarsi la vita.
"Ci sono informazioni sull'arrivo di nuovi veicoli, sull'arrivo di nuove munizioni, sull'arrivo di nuove stazioni di rifornimento, sull'arrivo di nuovi prigionieri al fronte. Se arrivano prigionieri, sappiamo che l'assalto avverrà presto", spiega Mikhass.
Quali codici usano i soldati russi
Le comunicazioni russe sono in gran parte relative alle rotazioni delle truppe, al fuoco dell'artiglieria e alla ricognizione con i droni. I "cetrioli" sono i mortai, le "carote" sono i lanciagranate e le posizioni sono trasmesse in un codice numerico con un colore corrispondente. L'unità ha impiegato mesi a decodificare gli ordini russi con l'aiuto di un software informatico specializzato.
L'arrivo di nuove attrezzature da combattimento e munizioni - e soprattutto di fanti - segnala l'imminenza di un nuovo attacco. La notizia in anticipo della rotazione delle truppe, invece, è utile anche ai soldati ucraini che vogliono passare all'offensiva, che è il momento in cui rischiano di subire le massime perdite.
I russi, in ogni caso, sanno di essere ascoltati e cercano abitualmente di ingannare i soldati ucraini all'ascolto con informazioni fasulle.
L'altra risorsa: disturbare il segnale dei droni russi
Questo lavoro minuzioso fa parte di uno sforzo più ampio per rafforzare e perfezionare le capacità di guerra elettronica, vista come unica risorsa per superare lo stallo militare e la superiorità numerica russa, sia in termini di munizioni sia in termini di uomini.
A tal proposito è in aumento anche l'utilizzo del disturbo del segnale per prevenire gli attacchi dei droni russi, la principale causa di ferite per i soldati al fronte. Un'unità si occupa di vigilare i computer in attesa di segnali, captati dalle piccole antenne posizionate sulla linea del fronte.
Quando un drone d'attacco russo Lancet si avvicina alla sua area di operazione, lo schermo si illumina: un interruttore permette di attivare il disturbatore che interferisce con il radar del drone, l'equivalente di una luce intensa negli occhi di qualcuno per disorientarlo.
L'Ucraina punta sulla guerra elettronica
Il comandante nominato la scorsa settimana alla guida dell'esercito ucraino, il generale Oleksandr Syrskyi, ha sottolineato l'importanza della guerra elettronica e il ministero della Difesa del Paese ha aumentato la spesa per le persone e la tecnologia che vi stanno dietro.
"La Russia ha più truppe. In ogni caso hanno più persone o più 'carne' da portare avanti. Noi non abbiamo così tanti uomini e dobbiamo capire dove i russi attaccheranno la prossima volta perché abbiamo bisogno delle nostre riserve proprio lì.", spiega Cherkess, comandante dell'omonima unità di intelligence.
Yaroslav Kalinin, amministratore delegato di Infozahyst, la società che fornisce al ministero della Difesa ucraino il sistema di rilevamento della direzione del segnale, è convinto che dispositivi migliori e più piccoli, più facili da nascondere e da spostare, finiranno per dare all'Ucraina un vantaggio.