I lavoratori ferroviari tedeschi incrociano le braccia per tre giorni, per protestare contro le condizioni di lavoro e chiedere una riduzione dell'orario a 35 ore settimanali
Cartelli alla stazione centrale di Berlino avvertono da giovedì che: "I servizi ferroviari sono sospesi al momento. Si prega di usare una forma alternativa di trasporto".
Anche altre stazioni tedesche sono semivuote da giovedì mattina dopo l'inizio dello sciopero dei lavoratori del settore, che chiedono un aumento dei salari e una riduzione dell'orario settimanale a 35 ore. Si stima che l'80% dei treni in Germania sarà fuori servizio fino a venerdì.
"Dobbiamo rendere la professione più attraente e fare in modo che gli impiegati rimangano e non vadano via. L'azienda non ha idea di cosa fare e non agisce" ha detto a Euronews Rene Bäselt, responsabile del servizio a lunga percorrenza della Deutsche Bahn AG, la compagnia ferroviaria nazionale tedesca.
Nel 2023 il 35% dei treni in Germania ha fatto ritardo
La frustrazione è diffusa tra i dipendenti di Deutsche Bahn AG, che denunciano esaurimento mentale sul lavoro (un fenomeno conosciuto in inglese come burnout) dovuto alla scarsità di personale e ai ritardi.
Sono scontenti anche i passeggeri, arrivati in stazione senza essere a conoscenza della protesta dei lavoratori. In più nel 2023 il 35% dei treni tedeschi è arrivato in ritardo, nonostante i consiglieri di amministrazione dell'azienda abbiano ricevuto bonus per un totale di cinque milioni di euro.
Il sindacato dei ferrovieri tedeschi ha minacciato ulteriori scioperi se non riceveranno un'offerta entro venerdì. Tuttavia, data l'emergenza, Deutsche Bahn AG non ha dato disponibilità a riduzioni di orario.
Oltre alle ferrovie anche molte strade tedesche sono intasate da giorni da migliaia di trattori, a causa dello sciopero degli agricoltori che protestano contro la cancellazione dei sussidi statali al gasolio e la reintroduzione delle tasse sulle macchine decise dal governo federale.