I macchinisti ferroviari tedeschi chiedono aumenti salariali e la riduzione dell’orario di lavoro da 38 a 35 ore settimanali
In Germania i treni si fermano per tre giorni.
Lo sciopero è stato proclamato dal sindacato dei macchinisti ferroviari Gdl.
Nei tratti a lunga percorrenza sono cancellati circa l'80% dei treni. Si registrano difficoltà anche per i treni regionali, ma con differenze significative tra le varie zone del Paese.
Fino a venerdì sera disagi per i passeggeri
L'astensione dal lavoro è scattata nel quadro delle trattative salariali con le ferrovie tedesche. Lo stop è previsto fino a venerdì sera alle 18. Nel trasporto merci, lo sciopero è iniziato già martedì sera. A dicembre il sindacato Gdl ha indetto una votazione interna e il 97% degli iscritti si è dichiarato anche favorevole a potenziali scioperi a oltranza.
La protesta sta avendo un "enorme impatto sui servizi ferroviari", ha dichiarato una portavoce dell'operatore Deutsche Bahn.
In precedenza, l’8 dicembre, il sindacato aveva proclamato un sciopero di 24 ore per i disaccordi sulle trattative salariali. I colloqui che sono seguiti alla protesta non hanno però raggiunto un accordo. La sigla sindacale dei macchinisti ferroviari paventa l'ipotesi di uno sciopero a tempo indeterminato se non si perverrà a un accordo.
I macchinisti chiedono aumenti salariali e la riduzione dell’orario di lavoro da 38 a 35 ore settimanali.
Gdl chiede un aumento di 555 euro al mese per i dipendenti, più un pagamento una tantum fino a 3mila euro per contrastare l’inflazione. La Deutsche Bahn ha dichiarato di aver fatto un'offerta pari a un aumento dell'11%.