Nell'ottobre del 1943 Hitler ordinò alle SS la deportazione di almeno 8 mila ebrei romani. Oggi Roma ricorda la tragedia dei mille che furono mandati alle camere a gas
Le massime autorità italiane hanno ricordato e celebrato gli 80 anni dalla razzia nel ghetto di Roma dove le SS naziste nell'ottobre del 1943 deportarono più di mille ebrei che finirono nei lager. Il messaggio è "Ricordiamo il passato perché abbiamo a cuore il futuro".
Il raid avvenne all'ombra della Sinagoga, sul Lungotevere, nel Ghetto, all'alba del 16 ottobre 1943. Due giorni dopo 1.022 ebrei romani, tra cui 200 bambini, furono inviati ad Auschwitz sui carri bestiame di un treno sigillato che partì dalla stazione Tiburtina. Solo 16 riuscirono a tornare vivi a Roma: 15 uomini e una donna.
Il programma delle commemorazioni
Le iniziative sono state promosse da Roma Capitale, col contributo del ministero dell'Interno, in collaborazione con la comunità ebraica romana, la fondazione museo della Shoah e l'unione delle comunità ebraiche italiane (Ucei). «Il 16 ottobre 1943 - aveva detto il sindaco Gualtieri presentando il programma in Campidoglio - è stato il giorno della barbarie, la deportazione degli ebrei di Roma ci ricorda l'unicità della Shoah che non dobbiamo mai dimenticare, il punto più basso mai raggiunto dall'uomo, un progetto sistematico di genocidio, portando l'antisemitismo al suo picco inaudito». «Già allora molti sopravvissuti dicevano che nessuno avrebbe creduto loro - ha sottolineato Gualtieri -. Abbiamo il dovere morale di contribuire alla memoria e per questo abbiamo pensato che fosse necessaria una commemorazione significativa in occasione degli 80 anni di quel tragico evento».
I viaggi della memoria
Nell'ampio programma di commemorazioni rientrano anche i due viaggi della Memoria «che riprendono dopo la sospensione causata dalla pandemia», ha spiegato Gualtieri, organizzati nelle giornate del 22, 23 e 24 ottobre proprio per rievocare l'arrivo ad Auschwitz degli ebrei di Roma. Una rappresentanza di studenti, docenti e formatori arriverà con un primo viaggio organizzato da Comune e Città metropolitana in collaborazione con la fondazione Museo della Shoah.