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I big delle armi in Ucraina in autunno. Nato: "Produrre di più"

Convocato in autunno il forum internazionale dell'industria della Difesa in Ucraina
Convocato in autunno il forum internazionale dell'industria della Difesa in Ucraina Diritti d'autore AP Photo
Diritti d'autore AP Photo
Di Gianluca Martucci
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Al Forum parteciperanno 86 aziende provenienti da 21 Paesi diversi. Kiev cerca una svolta nella controffensiva conquistando terreno nei pressi di Bakhmut

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Un forum internazionale delle industrie della difesa si svolgerà in Ucraina in autunno per fare il punto su come sfruttare tutte le opportunità per produrre le armi necessarie al Paese per liberare il territorio dall'invasione russa. La produzione non riesce a stare al passo della guerra e più volte, spesso con toni considerati provocatori, la leadership ucraina ha puntato il dito contro gli alleati per gli sforzi insufficienti a favore della controffensiva.

Il tema della fornitura di armi è sempre più rilevante, mentre l'esercito ucraino cerca di dare una svolta alla sua controffensiva la cui efficacia dipende soprattutto dal sostegno militare dell'occidente. 

Ottantasei aziende leader nel settore della difesa, in rappresentanza di 21 Paesi, hanno confermato la loro partecipazione. L'idea dell'evento è quella di "dare all'Ucraina tutte le opportunità di produrre armi e munizioni, di fornire tecnologie moderne per avere una difesa affidabile contro qualsiasi forma di aggressione", ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo consueto videomessaggio serale.

Sul tema insiste anche la Nato. Rob Bauer, capo del Comitato militare della NATO ha ammesso che "il volume delle armi utilizzate per l'Ucraina sta andando oltre la capacità di produzione" dei Paesi dell'alleanza, che sono costretti a mettere a disposizione il materiale delle loro scorte esponendosi maggiormente ai rischi della sicurezza.

La situazione sul campo

Le battaglie più intense negli ultimi giorni si stanno svolgendo sul fronte sud vicino a Bakhmut, una delle città più dilaniate dal conflitto.

"I punti caldi degli scontri tra russi e ucraini sono ora Klishchiivka e Kurdiumivka", ha dichiarato la viceministra della difesa Hanna Malyar, spiegando che nei pressi di Yahidne e Bogdanivka, sempre nell'oblast di Donetsk, le truppe russe hanno tentato di sfondare la difesa ucraina ma senza riuscirci.

Cinque civili sono stati uccisi e uno ferito a causa degli intensi bombardamenti ucraini nella stessa regione, ha dichiarato un funzionario russo insediato nella regione orientale dell'Ucraina e citato da Reuters.

I media ucraini hanno riportato esplosioni a Kharkiv, nel Nord, e a Odessa, nel Sud-ovest del Paese. Un allarme antiaereo è scattato in tutta l'Ucraina dopo il lancio di missili da crociera da parte di bombardieri strategici russi.

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