Kiev sotto i droni critica i leader del G20: Nessuna condanna esplicita a Mosca

Narendra Modi
Narendra Modi Diritti d'autore Evan Vucci/Copyright 2023 The AP. All rights reserved.
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Mentre continuano gli attacchi russi in Ucraina, Kiev ha criticato la dichiarazione condivisa dei leader del G20 in India. Nessuna condanna esplicita alle violenze russe

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Ventisei su trentatre. È il numero dei droni Uav lanciati dai russi sulla regione di Kiev e abbattuti nella notte dalle forze dell'aeronautica ucarina, come riportato da Ukrinform.

I detriti sono caduti sui quartieri Svyatoshynsky, Shevchenkivsky e Podilsky della capitale. Altri frammenti sono caduti sulla carreggiata nel distretto di Solomyan. Sul posto sono giunti i vigili del fuoco oltre ai soccorritori. Non ci sono edifici danneggiati e soltanto una persona risulta ferita. 

Un'operattrice e un'operatore umanitari stranieri sarebbero rimasti uccisi nelll'Ucraina orientale, dopo che il veiciolo su cui viaggiavano è stato colpito da proiettili russi. Si tratterebbe di una cittadina spagnola e di un cittadino di nazionalità canadese. La notizia è stat data su Instagram da Road to relief, la Ong ucraina per la quale i cooperanti lavoravano, e ne ha dato conferma il ministro degli Esteri spagnolo Jose Manuel Albares.

Un successo di cui non andare fieri

Gli ultimi attacchi in Ucraina si sono verificati a poche ore di distanza dalla pubblicazione della dichiarazione congiunta dei leader del G20 riuniti a New Delhi, annunciata a sorpresa e con un giorno d'anticipo rispetto alla chiusura dei lavori del vertice.

l ministro degli Esteri della Russia Sergej Lavrov ha definito "un successo" il G20 di New Delhi, concluso con una dichiarazione condivisa da tutti i leader: "Siamo riusciti a sventare il tentativo dell'Occidente di 'ucrainizzare' l'agenda del vertice", ha detto Lavrov alla chiusura dei lavori del summit".

"La strada è lunga ma questo summit è stato una tappa fondamentale. Vorrei anche menzionare il ruolo attivo della presidenza indiana, che in maniera autentica per la prima volta nella storia ha rafforzato le nazioni del G20 del Sud globale. I nostri partner Brics, Brasile, India, Cina, Sud Africa sono stati particolarmente attivi, e grazie a queste posizioni rafforzate prese dalle nazioni del Sud globale di sostenere e proteggere i loro legittimi interessi", ha concluso.

Di segno opposto la reazione di Kiev, che ha definito il documento di 34 pagine un "accordo al ribasso", in cui si condanna il ricorso alla violenza o la minaccia di usare armi nucleari ma non è presente nessun riferimento esplicito alle responsabilità di Mosca.

Al vertice di Bali dell'anno scorso la condanna per l'aggressione di Mosca fu più netta e dunque questo pare un passo indietro agli occhi di Kiev. "Non c'è niente di cui essere fieri", ha sctitto il portavoce del ministero degli Esteri russo Oleg Nikolenko in un post su X, allegando provocatoriamente il testo della dichiarazione finale con le correzioni in rosso nelle quali la Russia viene indicata come responsabile dell'aggressione e condannata "in modo inequivocabile".

Destinazione Rio

ll presidente russo Vladimir Putin, su cui pende un mandato di cattura della Corte penale internazionale per la guerra contro l'Ucraina, non sarà arrestato qualora decidesse di partecipare al vertice del G20 di Rio de Janeiro del 2024, sotto la guida del Brasile.

Lo ha affermato ai media indiani il presidente Luiz Inacio Lula da Silva, anticipando di avere l'intenzione di spedire l'invito a Mosca per il prossimo G20. Sia l'India sia il Brasile sono firmatari dell'accordo che diede vita alla Corte penale internazionale che ha emesso il mandato a marzo per l'accusa di deportazione illegale di bambini ucraini, un crimine di guerra.

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