Boccuzzi, 'si era detto mai più Thyssen, forse solo slogan'

'C'è un senso di impunità, la legislazione deve cambiare'
'C'è un senso di impunità, la legislazione deve cambiare'
Di ANSA
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(ANSA) – TORINO, 31 AGO – “Sono passati sedici anni, avevamo
detto ‘mai più Thyssen’ e invece assistiamo a un’ennesima
tragedia sul lavoro. Forse era solo uno slogan di quel momento”.
Così Antonio Boccuzzi, l’operaio sopravvissuto alla strage
Thissenkrupp del dicembre 2007, commenta la morte dei cinque
operai sui binari di Brandizzo nel Torinese. “C‘è un tempo che trascorre e le cose negative restano ferme,
questo mi amareggia molto. Complice anche il mancato rispetto
della sentenza Thyssen, c‘è come un senso di impunità”, osserva
Boccuzzi che è stato deputato del Pd per due legislature. “Una nuova tragedia, proprio qui nel Torinese. Questo
profondo nord che, secondo qualcuno – dice l’ex operaio -
dovrebbe essere esente da queste tragedie e in realtà rivela un
paese uniforme. Abbiamo un’ottima legislazione, ma poco
applicata. C‘è ancora da intervenire sulla sensibilità di tutti
gli attori del mondo del lavoro, c‘è un difetto palese di
controlli. Avere buone leggi non basta, bisogna farle
rispettare, serve più sicurezza pragmatica meno burocratica,
Serve anche un ticket di quella legge: sono passati quindici
anni dal varo del decreto 81 del 2008, dopo la Thyssen, e il
mondo del lavoro è tanto cambiato, anche la legislatura sul
lavoro e sulla sicurezza deve cambiare”. (ANSA).

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