Un'attivista 26enne è stata uccisa mentre stava partecipando a una protesta settimanale contro l'espansione degli insediamenti in una città a sud di Nablus, nella Cisgiordania occupata, Duro il commento del presidente turco
Una cittadina turco-statunitense è stata uccisa in Cisgiordania dalle Forze di difesa israeliane (Idf) mentre partecipava a una protesta contro l'espansione degli insediamenti. L'agenzia governativa Palestine News Agency ha dichiarato che la vittima, identificata come Ayşenur Ezgi Eygi, è stata colpita nella città di Beita, situata a sud di Nablus. La famiglia della ragazza ha chiesto un'"indagine indipendente"
"La sua presenza nelle nostre vite è stata brutalmente, ingiustamente e illegalmente strappata dall'esercito israeliano", hanno scritto i familiari della famiglia, chiedendo che ci sia un'indagine separata da quella israeliana.
Idf: "Militari hanno risposto ad attacchi"
Anche un 18enne palestinese è stato ferito durante la protesta, che è diventata violenta dopo che i manifestanti si sono scontrati con le Idf.
Su X l'Idf ha spiegato che i militari hanno risposto con il fuoco ai manifestanti che lanciavano sassi contro di loro.
I media palestinesi locali hanno dichiarato che la donna era coinvolta in una campagna per la protezione dei contadini palestinesi dall'esercito israeliano. I media turchi hanno riportato che Ezgi Eygi era nata ad Antalya e aveva la cittadinanza statunitense. Secondo il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan si è trattato di "un evento barbaro".