Parigi applica il referendum popolare contro i monopattini elettrici a noleggio che spariscono dalla città
Dopo 5 anni di utilizzo controverso Parigi diventa la prima capitale europea senza monopattini a noleggio, banditi dalla capitale francese per voto popolare. Molti parigini si sono stancati di vederli zigzagare tra i pedoni, anche a soli 10 km/h in alcune zone, o parcheggiati in mezzo ai marciapiedi, e non sono stati pochi gli incidenti anche gravi causati sia da monopattini mal parcheggiati che dai loro utenti.
Gli operatori si convertono alla bici
I tre operatori, Lime, Tier e Dott, hanno perso l'autorizzazione a occupare lo spazio pubblico dopo il "voto" senza precedenti di aprile. Di questa misura è molto convinta la sindaca socialista Anne Hidalgo. Negli ultimi giorni di agosto era già diventato molto raro vederli nel centro, i 15 mila pezzi sono stati già traferiti in Germania o nella provincia francese. Gli operatori contano sul fatto che i loro clienti passino alla bicicletta, che già tutti offrono, il che dovrebbe consentire loro di evitare, almeno per il momento, licenziamenti.
Dei 5.000 scooter prodotti dall'azienda tedesca Tier, un terzo rimarrà nella regione parigina, in 80 comuni intorno a Marne-la-Vallée o Saint-Germain-en-Laye. Il resto andrà principalmente in Germania. Dott invierà i suoi scooter in Belgio e Tel Aviv. Gli scooter verdi di Lime toccheranno Lille, Londra, Copenaghen e diverse città tedesche.