Chiedeva soldi per esame a stranieri

Per facilitare la prova per il permesso di soggiorno lungo
Per facilitare la prova per il permesso di soggiorno lungo
Di ANSA
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(ANSA) – MILANO, 04 AGO – Un insegnante di 45 anni che
avrebbe chiesto soldi a immigrati particolarmente bisognosi di
un permesso di soggiorno di lungo periodo per agevolarli nel
superamento degli esami di italiano per ottenerlo, è stato
raggiunto da un’ordinanza interdittiva di sospensione
dall’esercizio di un pubblico ufficio per un anno, emessa dal
gip di Milano su indagini della Guardia di Finanza. Lo ha
comunicato il Comando provinciale di Milano. Gli stranieri – è emerso – padroneggiavano già la lingua e
con tutta probabilità avrebbero superato l’esame, ecco perché
l’autorità giudiziaria ha quindi ravvisato (e denunciato)
l’insegnante per una condotta concussiva. Secondo la normativa
sull’immigrazione, infatti, chi supera un esame di lingua ‘A2’
ovvero di padronanza della lingua compatibile con la licenza
elementare, può chiedere un rinnovo del permesso di soggiorno
per un maggiore numero di anni. “In particolare – si legge in una nota della Gdf – la
complessa attività investigativa, condotta dai militari della
Compagnia di Magenta, ha riguardato gli esami di lingua italiana
svolti in un istituto scolastico dove l’insegnante prestava
servizio, sostenuti da soggetti extracomunitari allo scopo di
conseguire la certificazione di conoscenza della lingua italiana
necessaria per ottenere il rinnovo del permesso di soggiorno
decennale anziché biennale. Il docente richiedeva il pagamento
di una somma variabile tra i 50 ed i 200 euro al fine di
facilitare il superamento della prova. L’insegnante, in
particolare, si rivolgeva a soggetti che, a causa dello stato di
assoluto bisogno del rinnovo del titolo di soggiorno,
accettavano le richieste concussive”. L’istituto in cui sono avvenuti i fatti è una succursale di
Magenta (Milano) di un complesso con sede a Legnano (Milano). Le
voci sulle presunte irregolarità sono circolate fino a giungere
all’istituto stesso che ha segnalato le perplessità agli organi
competenti. (ANSA).

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