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Chiedeva soldi per esame a stranieri

Tranche per frode fiscale dopo arresti nel 2022
Tranche per frode fiscale dopo arresti nel 2022
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Di ANSA
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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(ANSA) - MILANO, 04 AGO - Un insegnante di 45 anni che avrebbe chiesto soldi a immigrati particolarmente bisognosi di un permesso di soggiorno di lungo periodo per agevolarli nel superamento degli esami di italiano per ottenerlo, è stato raggiunto da un'ordinanza interdittiva di sospensione dall'esercizio di un pubblico ufficio per un anno, emessa dal gip di Milano su indagini della Guardia di Finanza. Lo ha comunicato il Comando provinciale di Milano. Gli stranieri - è emerso - padroneggiavano già la lingua e con tutta probabilità avrebbero superato l'esame, ecco perché l'autorità giudiziaria ha quindi ravvisato (e denunciato) l'insegnante per una condotta concussiva. Secondo la normativa sull'immigrazione, infatti, chi supera un esame di lingua 'A2' ovvero di padronanza della lingua compatibile con la licenza elementare, può chiedere un rinnovo del permesso di soggiorno per un maggiore numero di anni. "In particolare - si legge in una nota della Gdf - la complessa attività investigativa, condotta dai militari della Compagnia di Magenta, ha riguardato gli esami di lingua italiana svolti in un istituto scolastico dove l'insegnante prestava servizio, sostenuti da soggetti extracomunitari allo scopo di conseguire la certificazione di conoscenza della lingua italiana necessaria per ottenere il rinnovo del permesso di soggiorno decennale anziché biennale. Il docente richiedeva il pagamento di una somma variabile tra i 50 ed i 200 euro al fine di facilitare il superamento della prova. L'insegnante, in particolare, si rivolgeva a soggetti che, a causa dello stato di assoluto bisogno del rinnovo del titolo di soggiorno, accettavano le richieste concussive". L'istituto in cui sono avvenuti i fatti è una succursale di Magenta (Milano) di un complesso con sede a Legnano (Milano). Le voci sulle presunte irregolarità sono circolate fino a giungere all'istituto stesso che ha segnalato le perplessità agli organi competenti. (ANSA).

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