Nuovi attacchi ucraini in Russia. Mosca risponde: strage a Kryvyi Rih

Kryvyi Rih sotto le bombe. Colpite 350 persone. Medvedev minaccia l'attacco nucleare
Kryvyi Rih sotto le bombe. Colpite 350 persone. Medvedev minaccia l'attacco nucleare Diritti d'autore AP/Copyright 2023 The AP. All rights reserved.
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Di Gianluca Martucci
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Nella città natale di Zelensky i missili balistici colpiscono le case, l'università e gli uffici pubblici. Sei morti e decine di feriti nell'attacco. E Mosca annuncia l'uso di armi nucleari in caso di successo della controffensiva avversaria

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Un morto a Kharkiv dopo la caduta di missili russi, gli stessi che hanno bombardato un'area industriale a Kramatorsk, nell'Est del Paese senza provocare danni a persone, e Kherson, nel Sud, dove un uomo ha perso la vita e altre quattro sono state ferite. 

In Ucraina nelle ultime 24 ore gli attacchi hanno colpito in tante delle regioni più esposte agli attacchi russi. 

I danni più pesanti a Kryvyi Rih, la città natale del presidente ucraino Volodymyr Zelensky collocata a Sud del Paese. Qui i missili balistici hanno causato almeno sei morti e più di 70 feriti. Tra le persone che hanno perso la vita a seguito dell'attacco missilistico ci sarebbero anche un bambino di dieci anni, il cui corpo è stato estratto dalle macerie provocate dal bombardamento, e una bambina con sua madre.

Il sindaco della città, Oleksandr Vilkul, ha affermato che le operazioni di soccorso dureranno per molte ore, vista la notevole quantità di persone sotto le macerie. Secondo una stima sono 350 le persone coinvolte nell'attacco.

Due persone sono morte in un attacco con missili ucraini sulla città di Donetsk occupata dai russi. Le munizioni ucraine hanno centrato un autobus, secondo quanto ha dichiarato il governatore filorusso Denis Pushilin. Sei i feriti.

Oltre il confine, a Nord, il governatore della regione, Alexander Bogomaz ha denunciato l'incursione di un drone ucraino nella regione russa di Bryansk. Il velivolo ha colpito la stazione di polizia nella città di Trubčevsk, venti chilometri dopo la frontiera. Dopo alcune ore quattro case e due auto sono state colpite da alcune bombe nel villaggio di Lomakovka, a soli due chilometri dal confine con l'Ucraina. Non ci sono state vittime, ma l'alimentazione elettrica è stata interrotta.

Nuova escalation?

In una riunione in videoconferenza con la leadership con le forze armate il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu ha dichiarato che il Cremlino ha intensificato gli attacchi "contro le infrastrutture militari" negli ultimi giorni. Le aggressioni stanno diventando sempre più frequenti nelle città del Sud, dove l'esercito ucraino sta avanzando verso l'ultima linea di difesa fortificata russa che Kiev spera di sfondare per raggiungere le città portuali di Mariupol e Berdyansk.

"Nella direzione Sud-est, l'attività tattica aerea nemica è intensa, e ciò indica che gli occupanti stanno raccogliendo informazioni e si stanno probabilmente preparando per potenziali attacchi in futuro", ha affermato alla tv ucraina il capo del centro stampa congiunto del Comando operativo "Sud", Natalya Gumenyuk. Secondo la funzionaria "il nemico sta iniziando a ritirare l'aviazione strategica, aumentando però i bombardamenti lungo la riva destra della regione di Kherson", quella occupata dalle truppe ucraine.

"È anche vero che i russi stanno esaurendo le loro munizioni", probabilmente, secondo Gumenyuk, a causa dei rifornimenti diventati più difficili per la distruzione di alcune infrastrutture che connettono la penisola di Crimea con il resto dei territori occupati.

Le avvisaglie di Mosca

Il Cremlino ha annunciato che rafforzerà "le misure di sicurezza" in tutti i territori sotto il suo controllo per difendersi dagli attacchi via aria e via mare. Il riferimento è alle incursioni dei droni ucraini sempre più frequenti in territorio russo e verso la Crimea.

Anche per questo Mosca installerà barriere galleggianti per proteggere tutti i 18 chilometri del ponte di Crimea nel Mar d'Azov dagli attacchi dei droni sottomarini e acquatici ucraini. Mosca sospetta che la Nato abbia fornito a Kiev la tecnologia per fabbricare droni, che si aggiungono alle moto d'acqua convertite in dispositivi kamikaze senza pilota che l'Ucraina avrebbe già usato secondo il nemico.

Intanto il vicepresidente del Consiglio russo di sicurezza, Dmitri Medvedev ha detto che Mosca sarebbe pronta ad utilizzare armi nucleari se la controffensiva avversaria dovesse avere successo. Non è la prima volta che l'ex primo ministro russo fa leva su questo rischio.

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