Dei tre seggi in Parlamento da rimpiazzare, i Conservatori vincono solo quello nella circoscrizione di Boris Johnson. Nelle altre due, una vittoria per i Liberaldemocratici e una per i Laburisti, dati dai sondaggi in graduale ascesa, in vista delle elezioni generali del 2024
Due seggi in meno per il Partito Conservatore britannico a Westminster.
Nelle elezioni parlamentari suppletive, la maggioranza di governo è riuscita a conservare soltanto il seggio lasciato dall'ex premier Boris Johnson a Uxbridge e South Ruislip, nella zona ovest di Londra.
Il candidato Tory, Steve Tuckwell, ha vinto per appena 495 voti di vantaggio rispetto al diretto avversario laburista.
La vittoria nelle altre due circoscrizioni è andata una al Partito Laburista e una al Partito Liberaldemocratico.
Il leader dei Laburisti, Keir Starmer, si è recato personalmente nella circoscrizione di Selby e Ainsty, nel nord dell'Inghilterra, per complimentarsi con il 25enne Keir Mather, capace di sbaragliare la concorrenza e ottenere il seggio a Londra.
Una vittoria storica, ottenuta con una maggioranza schiacciante di oltre 20.000 voti.
Grande soddisfazione per il leader del Partito Liberaldemocratico, Ed Davey - ministro ai tempi del governo di David Cameron - per la vittoria della propria candidata Sarah Dyke nella circoscrizione di Somertone e Frome, nel sudovest dell'Inghilterra.
Al voto a fine 2024
Il risultato non modifica, se non impercettibilmente, la composizione del Parlamento di Londra, dove i Tories del premier Rishi Sunak hanno una grande maggioranza, ma si tratta di un segnale preoccupante per i parlamentari conservatori in cerca di rielezione alla prossima tornata elettorale.
I sondaggi mostrano, infatti, il Partito Laburista in graduale ascesa.
Il premier Sunak deve indire nuove elezioni generali entro gennaio 2025, ma quasi certamente saranno programmate per l'autunno 2024.