All'Aia i leader della Nato hanno parlato della crisi politica in corso in Russia. La situazione è particolarmente destabilizzante, soprattutto per i Paesi baltici
Gli ultimi sviluppi politici in Russia sono stati al centro di in una riunione preparatoria all'Aia, in Olanda, a cui hanno partecipato i leader della Nato, in vista del vertice di Vilnius, in calendario per il mese prossimo.
La rivolta della scorsa settimana del gruppo Wagner, la milizia affiliata all'esercito russo dimostratasi cruciale per le operazioni militari in Ucraina, ha creato una situazione geopolitica ancora più instabile, ha dichiarato in conferenza stampa il segretario dell'Alleanza atlantica Jens Stoltenberg.
Nel Tweet: "Un meeting Eccellente ospitato in Olanda dal Primo ministro Mark Rutte. Gli alleati della #NATO si incontrano in un momento critico per prendere decisioni chiave sul sostegno continuo all'#Ucraina e sul rafforzamento della nostra strategia di deterrenza e difesa".
Sabato scorso migliaia di Wagneriti hanno marciato dai territoti occupati dell'Ucraina alla Russia, predendo il controllo di Rostov sul Don, città di più di un milione di abitanti e snodo logistico fondamentale per il coordinamento della guerra in Ucraina, per poi di dirigersi verso Nord, fermandosi domenica pomeriggio a duecento chilomentri dalla capitale Mosca.
"Tutti abbiamo osservato gli eventi degli ultimi giorni. Sono questioni interne alla Russia, ma è chiaro che la guerra illegale del Presidente Vladimir Putin contro l'Ucraina ha accentuato le divisioni nel paese, generando nuove tensioni. Allo stesso tempo, non dobbiamo sottovalutare il regime di Mosca. Per questo continuare a sostenere Kiev è ancora più importante", ha dichiarato Stoltenberg.
La Wagner alle porte dell'Europa
Sarebbe stata la chiamata del presidete bielorusso Alexander Lukashenko a far desistere il capo della Wagner Yevgeny Prigozhin, dalla marcia su Mosca. Il cuoco di Putin, questo il soprannome con cui è noto Prigozhin, si trova attualmente in esilio a Minsk.
Nel suo discorso al paese il presidente russo ha ringraziato "i soldati e comandanti del gruppo Wagner che hanno preso esclusivamente la decisione giusta, evitando un bagno di sangue fratricida". I miliziani, ha concluso Putin, avranno "l'opportunità di continuare a servire la Russia firmando un contratto con il ministero della Difesa o con altre agenzie, oppure potranno tornare dalle famiglie e dagli amici. Chiunque vorrà, potrà andare in Bielorussia".
"Se Wagner schiera i suoi serial killer in Bielorussia, tutti i Paesi limitrofi corrono un pericolo ancora maggiore di instabilità. In queste circostanze, la deterrenza e la difesa avanzata sono una priorità assoluta", ha affermato Il presidente lituano Gitanas Nausėda.
"A Vilnius dobbiamo compiere passi chiari che siano sostenuti da tutti i Paesi membri. Passi che mandino un messaggio chiaro a tutti, anche a Mosca. Il futuro e il giusto posto dell'Ucraina è all'interno della Nato", ha aggiunto il Primo ministro olandese Mark Rutte.
L'agenda vertice del mese prossimo a Vilnius, in Lituania, prevede una lunga serie di argomenti, tra cui la futura leadership dell'Alleanza atlantica. Il mandato del segretario è in scadenza il prossimo ottobre, e secondo diverse fonti a Stoltenberg potrebbe essere chiesto di rimanere in carica ancora un anno.