Il ministro degli Esteri russo ha dichiarato che il gruppo paramilitare continuerà ad operare in Paesi come il Mali o la Repubblica Centrafricana
Il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, ha dichiarato che il gruppo paramilitare Wagner continuerà ad operare in Paesi come il Mali o la Repubblica Centrafricana.
"Sta facendo un buon lavoro - ha detto il ministro - e la ribellione di Prigozhin non influirà sui rapporti tra Mosca e i suoi amici africani".
Molti Paesi africani, negli ultimi anni, si sono rivolti ai servizi di Wagner, che offre sicurezza ai governi in cambio dello sfruttamento delle miniere e di altre risorse naturali.
Grazie al gruppo mercenario, la Russia è diventata un partner privilegiato di molti Stati africani.
Per anni, il gruppo paramilitare Wagner è stato considerato il braccio armato di Mosca all'estero, in particolare in Siria e in diversi Paesi africani.
Uno status ora rimesso in discussione dalla rbellione del suo leader.
Al termine di uno spettacolare ammutinamento che lo ha portato a meno di 400 chilometri da Mosca prima di arrendersi, Prigozhin dovrebbe (in linea di principio) andare in esilio in Bielorussia, alleata di Mosca, e ridisegnare nuovi rapporti con il presidente Vladimir Putin.
Convenienze globali
Che dire delle sue operazioni al di fuori della guerra, dove la milizia privata eccelle nello sfruttamento della ricchezza locale, nella protezione dei governi, nella guerra informativa e nelle brutali operazioni militari?
"Wagner ha una forte presenza in tutta l'Africa - ha affermato su Twitter Rob Lee, del Foreign Policy Research Institute - il Cremlino consentirà la stessa dinamica se Prigozhin e Wagner avranno sede in Bielorussia?".
Una domanda cui nessun analista risponde con certezza: "Dipende da come le autorità russe vogliono compartimentare ciò che sta accadendo in Africa e ciò che sta accadendo altrove", sintetizza l'esperto americano Michael Shurkin, dirigente della società di consulenza 14North Strategies.
Alla fine, la Russia potrebbe ritenere che valga la pena perseguire ciò che Wagner sta facendo in Africa perché serve agli interessi russi.