Proteste in piazza e in Aula, alla discussione generale in Aula della proposta di legge sulla maternità surrogata. La maggioranza difende il "reato universale": "Fermerà il turismo procreativo". Opposizione e manifestanti: "Obbrobrio giuridico"
"Genitori, non criminali": proteste in piazza e in Aula
"Genitori, non criminali". Si apre con uno slogan che rimbalza dalla piazza in Aula, la discussione generale a Montecitorio sulla controversa proposta di legge sulla maternità surrogata come reato universale. Stessi cartelli davanti e dentro il Parlamento, con cui famiglie arcobaleno e associazioni, fanno eco al "no" dell'opposizione alla proposta di legge della maggioranza. Un controsenso e "un obbrobrio giuridico", dicono, qualificare di reato universale una pratica consentita all'estero.
I manifestanti: "Controsenso indegno di un paese civile"
"Se la gestazione per altri è legale e perfettamente regolamentata in America, in Inghilterra, in Canada, in Portogallo, in Grecia, in Ucraina, in Georgia - si chiede una manifestante davanti a Montecitorio -.Se si vuole andare in questi Paesi per fare ricorso a una tecnica medica per procreare, perché si dovrebbe avere paura di tornare in Italia?". "Le famiglie che lo hanno fatto, che vogliono o che sono in procinto di farlo sono terrorizzate. E questo non è degno di un paese civile".
Il centrodestra: "Metteremo fine al turismo procreativo"
Critiche a cui il centrodestra replica parlando di "pratica che offende la dignità della donna". L'introduzione di questo reato, la sintesi della relatrice Carolina Varchi, "metterà un termine al turismo procreativo" e proteggerà le donne dallo sfruttamento. "Con questa proposta di legge, questa settimana renderemo finalmente l'utero in affitto vietato in Italia anche per chi si reca all'estero - dice la deputata di Fratelli d'Italia, Grazia Di Maggio -. E i diritti dei bambini, voglio sottolinearlo, saranno salvaguardati".
Alla Camera e in Senato la "gravidanza per altri solidale" dell'associazione Luca Coscioni
E mentre alla Camera e in Senato è stata depositata anche la proposta di legge sulla "gravidanza per altri solidale" dell'associazione Luca Coscioni, su quella della maggioranza si passa ora all'esame degli emendamenti.