Stoltenberg: "All'Ucraina un sostegno senza precedenti. 230 carri armati e 1.550 veicoli corazzati"

Jens Stoltenberg, Segretario Generale della Nato.
Jens Stoltenberg, Segretario Generale della Nato. Diritti d'autore Matthias Schrader/AP Photo
Diritti d'autore Matthias Schrader/AP Photo
Di Cristiano TassinariEuronews
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Stoltenberg ha dichiarato che i 31 alleati della Nato si sono impegnati a sostenere l'esercito ucraino: "Riprendersi la terra occupata dalle forze del Cremlino darebbe a Kiev una posizione negoziale più forte, per quando si svolgeranno i colloqui di pace". Un messaggio chiaro e forte per Putin

PUBBLICITÀ

"L'Ucraina ora è in una posizione militarmente forte per riconquistare il territorio occupato dalle forze russe".

Lo ha dichiarato il Segretario Generale della Nato, il norvegese Jens Stoltenberg (64 anni), citando gli aiuti militari degli alleati a Kiev, compresi quasi tutti i veicoli da combattimento promessi al presidente ucraino Volodymyr Zelensky

"Attraverso il gruppo di contatto guidato dagli Stati Uniti, gli alleati e i partner della Nato hanno fornito un sostegno senza precedenti all'Ucraina: oltre il 98% dei veicoli da combattimento promessi all'Ucraina è già stato consegnato.
Ciò significa: oltre 1.550 veicoli corazzati, 230 carri armati e ulteriore equipaggiamento e attrezzature, tra cui ingenti quantità di munizioni".
Jens Stoltenberg
64 anni, norvegese, Segretario Generale Nato dal 2014
Screenshot
Jens Stoltenberg a Bruxelles, nella conferenza stampa con il premier lussemburghese Xavier Bettel. (27.4.2023)Screenshot

Stoltenberg ha aggiunto che gli alleati hanno addestrato oltre "nove nuove brigate corazzate ucraine".

Si stima che più di 30.000 soldati comporranno le nuove brigate.
Alcuni paesi partner (e non membri) della Nato, come la Svezia e l'Australia, hanno fornito anche veicoli blindati.

Dall'inizio dell'offensiva russa, il 24 febbraio 2022, i Paesi membri della Nato hanno anche fornito sistemi di difesa antiaerea (i missili terra-aria Patriot americani, ad esempio), aerei, artiglieria e munizioni, oltre ai famosi carri armati "Leopard 2" di fabbricazione tedesca e di proprietà di altri Paesi, come la Polonia.

Sono state svolte anche numerose operazioni di addestramento per decine di migliaia di soldati ucraini.

"Non sottovalutare la Russia, ma inviare un messaggio chiaro a Putin"

Stoltenberg, tuttavia, ha chiesto di "non sottovalutare mai" la Russia.
"Le forze russe possono mancare di qualità, ma stanno recuperando terreno e Mosca continua a mobilitare uomini".

Il Segretario Generale della Nato ha anche sottolineato che l'Ucraina deve avere la forza militare per inviare un messaggio chiaro al presidente russo Vladimir Putin, che non prevarrà sul campo di battaglia e che la guerra deve essere risolta attraverso negoziati diplomatici.

Stoltenberg ha dichiarato che i 31 alleati della Nato si sono impegnati a sostenere l'esercito ucraino, aggiungendo che riprendersi la terra occupata dalle forze del Cremlino darebbe a Kiev una posizione negoziale più forte, per quando si svolgeranno i colloqui di pace.

Trattative di pace "mediate" dalla Cina?

Funzionari ucraini hanno affermato che l'apertura della Cina, dopo la lunga telefonata Xi Jinping-Zelensky, è incoraggiante.

Il primo ministro ucraino Denys Shmyhal (47 anni), giovedì, ha descritto la chiamata tra Xi e Zelensky come "molto produttiva". 
"Sono convinto che sia un buon inizio per le nostre relazioni in futuro", ha detto Shmyhal, subito dopo aver incontrato Papa Francesco in Vaticano, poco prima della partenza del Pontefice per l'Ungheria.

Vatican Media/Copyright 2023 The AP. All rights reserved
Incontro in Vaticano tra Papa Francesco e il premier ucraino Denis Shmyhal. (27.4.2023)Vatican Media/Copyright 2023 The AP. All rights reserved

Ma la risposta del Cremlino è stata tiepida.

Alla domanda se la telefonata Pechino-Kiev potrebbe aiutare a porre fine ai combattimenti, il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha così risposto ai giornalisti: "Siamo pronti ad accogliere qualsiasi cosa possa portare alla fine del conflitto in Ucraina e al raggiungimento di tutti gli obiettivi fissati dalla Russia".

Peskov ha affermato che la conversazione tra Xi Jinping e Zelensky è stata "un affare sovrano di quei Paesi sulla questione del loro dialogo bilaterale".

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Ucraina, in corso evacuazione dalla regione di Zaporizhzhia

Guerra in Ucraina, Nato pronta ad aiutare Kiev con impegni a lungo termine

A Bruxelles la cerimonia per l'adesione della Svezia alla Nato, Stoltenberg: "È bello avervi qui"