Il Pontefice, arrivato in mattinata a Budapest, è particolarmente atteso in Ungheria, dove si era già recato nel settembre 2021. Nella visita di tre giorni, previsto un incontro anche con il premier Orbán
Papa Francesco è arrivato in Ungheria, atterrando verso le 10 dI venerdì mattina 28 aprile all'aeroporto internazionale "Liszt Ferenc" di Budapest.
Il Pontefice è giunto nel Paese dell'Unione europea con il governo più vicino a Mosca, per una visita apostolica di tre giorni, durante la quale Bergoglio ha in programma anche un incontro con la presidente ungherese, Katalin Novák, e con il primo ministro Viktor Orbán.
Papa Francesco era già stato in Ungheria nel settembre 2021, in occasione del Congresso eucaristico mondiale.
Il rientro del Santo Padre all'aeroporto di Fiumicino è previsto per domenica sera.
Un programma serrato
Sabato, Papa Francesco riceverà poveri e profughi ucraini nella piazza della Chiesa delle Rose, e terrà poi un discorso davanti a migliaia di studenti delle scuole ecclesiastiche ungheresi.
Domenica, il grande pubblico potrà incontrare il Papa: terrà una preghiera comune alle 9.30 in piazza Kossuth, dove è prevista una grande folla. Per questo motivo le strade circostanti sono state chiuse e sono stati allestiti maxischermi.
I siti interessati dal passaggio del Pontefice sono stati già perquisiti giorni fa e sono state installate telecamere con metal detector.
La protezione personale del Papa sarà assicurata dal Centro Antiterrorismo (TEK) e, per tutta la durata della visita, arriveranno rinforzi della polizia da tutta l'Ungheria.
Chiarimenti necessari con Orbán
Sebbene la leadership ungherese del premier Orbán si definisca conservatrice e cristiana, durante la crisi dei rifugiati, politici e giornalisti filogovernativi hanno apertamente criticato Papa Francesco per aver sollecitato l'accoglienza dei richiedenti asilo.
Ora - dopo la visita in Vaticano del primo ministro ucraino Denis Shmyal - questa potrebbe essere l'occasione giusta per Papa Francesco di chiarire la situazione, proprio nel faccia a faccia che avrà con Orbán.
Durante il volo
"Una cretinata che hanno fatto".
Con queste parole Papa Francesco, durante il volo per Budapest, ha definito le insinuazioni su Giovanni Paolo II, diffuse nei giorni scorsi in relazione al caso di Emanuela Orlandi.
Il Pontefice, nel corso dei saluti ai giornalisti, ha risposto ad una inviata polacca, che lo ha ringraziato per la difesa di Papa Wojtyla.