Sudanesi in fuga dalla guerra: "Se scappano gli occidentali, perché non dovremmo fuggire anche noi?"

In fuga verso l'Egitto.
In fuga verso l'Egitto. Diritti d'autore Screenshot AFP Video
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Di Euronews
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Dopo l'annunciata tregua di tre giorni, la fretta della comunità internazionale di evacuare gli stranieri presuppone, per molti, il rischio di una ripresa rapida dei combattimenti. Sono molti i sudanesi che vogliono fuggire, ma pochi quelli che hanno la fortuna di poterlo fare

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A Khartoum, la capitale del Sudan, regna una calma piatta, dopo l'inizio della tregua raggiunta tra l'esercito regolare sudanese e i paramilitari del gruppo denominato "Rapid Support Forces" (Rsf).

La tregua è entrata in vigore alla mezzanotte del 24 aprile e durerà - se durerà - per 72 ore, fino alla mezzanotte di giovedì 27 aprile. Poi si vedrà cosa accadrà. 

La popolazione sudanese ha notato che il cessate il fuoco ha oprattutto facilitato l'evacuazione massiccia degli stranieri.

"Se tutti scappano, perchè non fuggire anche noi?"

La fretta della comunità internazionale presuppone, per molti, il rischio di una ripresa rapida dei combattimenti.
Sono molti i sudanesi che vogliono fuggire, ma pochi quelli che hanno la fortuna di poterlo fare.
Ci sono pochi mezzi di trasporto a loro disposizione. Inoltre, sono frenati da motivi economici, familiari e persino di salute, come un gruppo di pazienti che necessitano di dialisi.

Spiega il dottor Othman Taj el-Dein, Direttore del dipartimento che si occupa di insufficienza renale: 
“I pazienti dovrebbero fare la dialisi una volta ogni due giorni, ma ci sono alcuni pazienti che non l'hanno fatta per dieci giorni... Se non fa la dialisi ogni due o tre giorni, il paziente ha una probabilità dell'80% di morire, perché l'acqua entra nei polmoni“. 

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"Se vogliono sopravvivere, devono fare la dialisi"...Screenshot

Tutti in fuga verso l'Egitto

Altri sudanesi sono riusciti a fuggire dal Paese.
L'Egitto è la destinazione principale, poiché Khartoum e Il Cairo hanno un accordo bilaterale di libertà di movimento e di soggiorno, in vigore dal 2004.

In molti affidano le loro speranze agli autobus in partenza per l'Egitto. 

Secondo la Ong "Piattaforma per i rifugiati in Egitto" (Platform for Refugees in Egypt), le autorità richiedono visti per gli uomini in età compresa tra 16 e 50 anni. 

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La speranza di un autobus: per fuggire dal Sudan.Screenshot

In Egitto si registrano già quasi 60mila rifugiati sudanesi, ma non ci sono dati ufficiali su quanti siano entrati in territorio egiziano negli ultimi giorni.

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