Nel giorno di Pasqua sangue a Bakhmut e bombe sulle chiese

La Pasqua ortodossa in ucraina tra il sange e le bombe sulle chiese
La Pasqua ortodossa in ucraina tra il sange e le bombe sulle chiese Diritti d'autore LIBKOS/Copyright 2023 The AP. All rights reserved.
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A Donetsk la zona della cattedrale della Trasfigurazione colpita durante la veglia dall'artiglieria ucraina. La Russia distrugge una chiesa a Kushuhum, vicino Zaporizhzhia

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"Combattimenti sanguinosi senza precedenti sono in corso nel cuore di Bakhmut". Lo ha dichiarato il portavoce del comando militare dell'Ucraina orientale Sergy Cherevatyi in un'intervista al secondo canale televisivo dell Paese. Nella città dove si assiste alla battaglia più logorante in quattordici mesi di guerra "i nostri soldati stanno facendo di tutto per ridurre la capacità di combattimento del nemico e abbattere il suo morale: ci stanno riuscendo in ogni angolo della città, ogni giorno", ha aggiunto.

Le parole del portavoce sono una reazione alla notizia della conquista di nuove aree della città nella periferia Nord e Sud della città da parte della Russia. Il controllo del centro urbano ha assunto un valore fortemente simbolico nel corso del conflitto. Il think tank americano dell'Istituto per lo studio della guerra ha offerto una panoramica dell'avanzata delle forze russe, a cui contribuisce in particolar modo lo sforzo dei mercenari della compagnia privata del gruppo Wagner. L'esercito e la resistenza ucraina sono sempre più confinate nella parte occidentale della città.

Sempre più Cina nella guerra

Un consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato all'agenzia Reuters intanto che i soldati ucraini stanno riscontrando un numero sempre crescente di componenti provenienti dalla Cina nelle armi russe utilizzate in Ucraina. 

La Cina ha ripetutamente negato di aver inviato attrezzature militari alla Russia fino a ora, ma il recente rafforzamento delle relazioni tra Pechino e Russia è indubbio. In visita a Mosca per un incontro di lavoro il ministro della Difesa cinese Li Shangfu ha accordato con Mosca un maggiore impegno nel coordinamento delle agenzie militari dei due Paesi. Dopo la sessione di lavoro con il ministro cinese, il presidente Vladimir Putin ha dichiarato che tale scenario permetterà di "condividere regolarmente informazioni utili per noi, cooperare nel settore dell'interazione tecnico-militare e svolgere esercitazioni congiunte". 

Queste esercitazioni, ha aggiunto Putin "si svolgono sia in Estremo Oriente sia in Europa" e prevedono il coinvolgimento di tutte le forze armate. "Indubbiamente, questo è un altro settore cruciale che sta rafforzando la natura esclusivamente fiduciaria e strategica delle nostre relazioni", ha detto il presidente russo. 

Bombe di Pasqua

Durante la Pasqua ortodossa i missili lanciati da entrambe le parti non hanno risparmiato i luoghi di culto dove si celebravano i riti più attesi dell'anno per i fedeli. Dopo i razzi ucraini caduti vicino alla Cattedrale della Trasfigurazione di Donetsk che hanno provocato un morto e due feriti durante la veglia pasquale, un missile russo ha distrutto la chiesa ortodossa di San Michele Arcangelo a Kushuhum, nella regione di Zaporizhzhia, tenuta vuota proprio per timore di attacchi. Due persone sono rimaste ferite per un altro attacco dell'artiglieria russa sulla chiesa di Nikopol, nel Sud del Paese.

In questa prozione dell'Ucraina, più precisamente a Energodar, la cittadina dove si trova la centrale nucleare di Zaporizhzhia, i russi stanno iniziando a "evacuare" in modo forzato i bambini, con l'obiettivo di portarli nella Crimea occupata.

 Le informazioni sarebbero state diffuse dalle scuole e dagli asili del territorio, secondo cui l'evacuazione forzata durerà fino al 20 aprile. "Il piano prevede di portare i bambini in Crimea con gli autobus della stazione, legalizzando così il furto dei veicoli della centrale di Zaporizhzhia, utilizzati dal personale dell'impianto per recarsi al lavoro" ha detto Energoatom, la compagnia nazionale che gestisce gli impianti nucleari del Paese. Le perdite nella regione per i russi sono ingenti e ora anche le scuole sono utilizzate come ospedali militari per soccorrere la quantità sempre crescente di feriti.

Iil capo dell'amministrazione militare regionale di Donetsk, Pavlo Kyrylenko, citato dall'agenzia Ukrinform ha riferito che il bilancio definitivo delle vittime dopo i bombardamenti della città ucraina di Sloviansk registrati venerdì 14 aprile è di 15 morti e 24 feriti.

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