Gazprombank Svizzera: quattro impiegati condannati per il conto corrente del violoncellista Roldugin

Putin e Roldugin, al Cremlino, nel 2016.
Putin e Roldugin, al Cremlino, nel 2016. Diritti d'autore AP Photo/Ivan Sekretarev, Pool, File
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Di Cristiano TassinariEuronews
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Il sospetto era su due conti aperti nel 2014 e gestiti dalla banca fino al 2016 - quando cioè la Russia aveva già annesso la Crimea - con 50 milioni di franchi svizzeri depositati a nome del violoncellista Sergei Roldugin, ma che in realtà provenivano dall'establishement russo

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Quattro dipendenti della filiale svizzera di Gazprombank, importante banca russa a maggioranza statale (legata all'omonima azienda petrolifera), sono stati giudicati colpevoli - in tribunale a Zurigo (Svizzera) - per non aver controllato adeguatamente i conti aperti a nome di un violoncellista russo, Sergei Roldugin (71 anni), amico con legami di lunga data con il presidente Vladimir Putin.

I dipendenti di Gazprombank - tre di origine russa e uno di origine svizzera - sono stati accusati di non aver verificato  se Roldugin, già direttore artistico della Casa della Musica di San Pietroburgo, possedesse effettivamente i beni nei conti.
È stato cliente di Gazprombank dal 2014 al 2016.

Il sospetto era su due conti aperti nel 2014 e gestiti dalla banca fino al 2016 - quando cioè la Russia aveva giù annesso la Crimea - con 50 milioni di franchi svizzeri depositati a nome del musicista, ma che in realtà provenivano dall'establishement russo: un vero e proprio "portafogli di Putin". 

I quattro imputati - che ora non lavorano più per la banca - sono stati condannati in prima istanza a pene detentive con la condizionale.

Tutti e quattro gli imputati hanno negato le accuse, che includono la violazione della legge svizzera contro il riciclaggio di denaro.

Gazprombank Svizzera, intanto, è in procinto di chiudere le sue attività.

Il verdetto del tribunale di Zurigo segue un processo sulla base di informazioni sui flussi finanziari segreti rivelati nelle fughe di notizie dei "Panama Papers" nel 2016, che coinvolgevano lo stesso Roldugin.

Ci sono voluti anni prima che i pubblici ministeri sbrogliassero la "rete" di denaro e portassero il caso in tribunale.
Ma a pagare, per ora, sono solo i quattro impiegati della banca.

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