Repubblica Ceca: armi per l'Ucraina grazie al crowdfunding

Il anciarazzi RM-70 Premysl all’interno del padiglione della società STV Group a Policka, in Repubblica Ceca
Il anciarazzi RM-70 Premysl all’interno del padiglione della società STV Group a Policka, in Repubblica Ceca   -  Diritti d'autore  Euronews
Di Jiri Skacel

Costruito un lanciarazzi RM-70 Premysl in grado di lanciare 40 missili in 90 secondi e di ricaricarsi rapidamente

Non rientra tra gli aiuti statali all’Ucraina: è stato costruito grazie al crowdfunding dalla società ceca STV Group il lanciarazzi RM-70 Premysl da donare all'esercito di Kiev. È in grado di lanciare 40 missili in 90 secondi e di ricaricarsi rapidamente.

Alla sua realizzazione hanno contribuito singole persone nell'ambito di una raccolta pubblica. Immediatamente dopo l’invasione russa, i cittadini hanno cominciato a versare denaro sul conto dell'ambasciata ucraina, spiega il responsabile della campagna, Martin Ondracek. “Con la campagna “Donate to Putin” abbiamo iniziato a raccogliere fondi per armi specifiche".

Sono stati acquistati un carro armato, droni, munizioni ed è stato finanziato l'addestramento di specialisti e soccorritori.

"Il problema – afferma l’imprenditore Dalibor Dedek - è che la causa della sofferenza umana è l'aggressione militare, e questa non può essere fermata con le parole, ma con i fatti. Sono soddisfatto che le persone ne sentano parlare e vedano che altri stanno donando soldi; la situazione in Ucraina richiede davvero che non si vada contro orde di soldati russi a mani nude. Il supporto dei media è estremamente utile".

In un anno, oltre 120mila donatori hanno inviato 442 milioni di corone di aiuti all’Ucraina, ossia più di 18 milioni di euro. La campagna va avanti con successo. Il suo prossimo obiettivo è finanziare la cura dei soldati ucraini gravemente feriti. 

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