A Helsinki i leader di diversi Stati Ue discutono di difesa e sicurezza al confine orientale. Al centro anche i beni russi congelati e le garanzie per l’Ucraina dopo i colloqui di Berlino
Diversi Stati membri dell'Unione europea si sono riuniti martedì a Helsinki per un vertice in cui si discuterà di come potenziare la difesa e la sicurezza, in particolare al confine orientale del blocco.
"Dobbiamo fare di più insieme e vogliamo inviare un segnale chiaro e forte da qui: dobbiamo fare di più insieme e in stretto coordinamento con l'Unione europea e la Nato", ha dichiarato il primo ministro finlandese Petteri Orpo in vista dell'incontro che sta ospitando.
"E perché? Perché la Russia è una minaccia a lungo termine per tutti noi in Europa. È una minaccia oggi, domani e in futuro", ha aggiunto.
I primi ministri di Svezia, Estonia, Lettonia, Polonia, Bulgaria, Romania e Lituania si riuniranno nella capitale finlandese per il vertice di un giorno, che si tiene per la prima volta.
Oltre alla difesa e alla sicurezza, all'ordine del giorno ci sono anche il futuro dei beni congelati della Russia, attualmente custoditi in Belgio, e i negoziati di pace in corso per porre fine alla guerra della Russia in Ucraina.
In seguito ai colloqui di Berlino, i leader europei hanno promesso di proteggere l'Ucraina da future aggressioni russe e hanno svelato il quadro più dettagliato finora disponibile delle garanzie di sicurezza che sono pronti a offrire all'Ucraina.
"Ieri a Berlino, l'Ucraina, l'Europa e gli Stati Uniti hanno dimostrato che se lavoriamo insieme, se agiamo insieme, siamo più forti e dobbiamo continuare questa buona cooperazione per avere una buona pace, una pace sostenibile per l'Ucraina", ha dichiarato Orpo.
Il primo ministro svedese Ulf Kirstersson ha affermato che sono stati compiuti "progressi significativi", descrivendo un quadro costruito attorno a "un esercito ucraino molto forte, ben equipaggiato, ben addestrato. Anche le forze europee sono disponibili e pronte a fare la loro parte, e una solida protezione americana".
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha salutato i progressi compiuti con i negoziatori statunitensi dopo due giorni di colloqui a Berlino e ha affermato che la proposta di pace sarà pronta per essere presentata a Mosca in pochi giorni.
Tuttavia, il futuro dei territori ucraini occupati dalla Russia e i dettagli operativi di come funzioneranno le garanzie di sicurezza, in particolare quelle fornite dagli Stati Uniti, rimangono attualmente irrisolti.