Rapì e fece a pezzi donna,primo permesso fuori dal carcere

Di 10 ore. Famiglia della vittima, 'non fa onore a giustizia'
Di 10 ore. Famiglia della vittima, 'non fa onore a giustizia'
Di ANSA
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(ANSA) - VICENZA, 08 MAR - Aveva rapito e poi ucciso, facendola a pezzi, nel dicembre 2011, la 42enne Iole Tassitani, figlia di un notaio di Castelfranco Veneto, ed ora, dopo aver scontato un terzo della condanna, ha ottenuto un permesso di 10 ore di uscita dal carcere. Michele Fusaro, 56 anni, questo il nome dell'omicida, era stato condannato nel 2011 all'ergastolo, poi la Corte di Cassazione aveva ridotto la pena a 30 anni di reclusione. L'omicida - riferisce Il Giornale di Vicenza - aveva già chiesto un permesso premio, ma la Procura generale aveva respinto la domanda, aprendo però alla possibilità per lui di ottenere solo uscite temporanee dal carcere, dove dovrà rimanere fino al 2037. Ora gli è stato concesso di uscire con un permessi di 10 ore, avendo scontato un terzo della pena. Una decisione commentata così dall'avvocato della famiglia Tassitani, Roberto Quintavalle: "non è una cosa che fa onore alla giustizia". Iole Tassitan fu rapita e uccisa dallo stesso da Fusaro, nella sua casa a Bassano del Grappa. L'uomo poi tentò di disfarsi del cadavere facendolo a a pezzi, che furono trovati dai carabinieri dentro ad una valigia (ANSA).

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