Ucraina, ora è guerra di nervi

Una donna tra i palazzi sventrati
Una donna tra i palazzi sventrati   -  Diritti d'autore  Emilio Morenatti/Copyright 2019 The AP. All rights reserved
Di Euronews

A quasi un anno dall'invasione russa, più della metà della popolazione ha bisogno di un sostegno psicologico per continuare a vivere, nonostante tutto

E' anche una guerra di nervi, quella che si combatte da quasi un anno in Ucraina: l'invasione dei militari russi, i bombardamenti e gli edifici distrutti, le vittime tra parenti e amici, sempre più numerose, hanno un effetto devastante sulla salute mentale della gente.

Mentre il presidente Volodymyr Zelensky chiede aiuto per alzare le difese, il suo governo sostiene che più del 60% dei suoi soldati soffre di disturbi da stress post-traumatico e circa la metà della popolazione ha bisogno di sostegno psicologico. Un aiuto necessario, come spiega lopsichiatra Oleg Berezyuk, mostrando i servizi attivati nelle strutture sanitarie. Anche i giovani sono in crisi: le ragazze vanno a colloquio in ospedale. Vogliono continuare a vivere, nonostante tutto. "I parenti sono morti. I vicini sono morti. Un amico è morto. Un amico si è arruolato nell'esercito", racconta una donna. E un'altra aggiunge: "L'11 novembre le truppe hanno lasciato Kherson, ma ogni giorno c'è ancora molta violenza". Un uomo mostra il tesserino dell'esercito e parla di esaurimento emotivo: spera sia possibile vincere anche questa battaglia, il prima possibile.

Se vi avessi incontrato sei mesi fa, non vi avrei detto nulla perché stavamo tutti ancora imparando. Da poco ho iniziato a capire che le persone devono sapere che qualcuno le aiuterà
Oleg Berezyuk
Psichiatra ucraino

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