Erdogan ha annunciato la scoperta di un importante giacimento nel mar Nero, che si somma alle stime riviste al rialzo di un giacimento preesistente.
Prosegue la scalata della Turchia per diventare uno dei maggiori produttori di gas naturale dell'area compresa tra il mar Mediterraneo e il mar Caspio.
Ankara ha infatti annunciato la scoperta di un nuovo giacimento di circa 58 miliardi di metri cubi di gas naturale nel mar Nero, a una profondità di 3.223 metri sott'acqua. Le dimensioni di un altro giacimento offshore nel mar Nero, il giacimento Sakarya, sono state riviste al rialzo. "Ora si stima che il giacimento Sakarya contenga 652 miliardi di metri cubi di gas rispetto a una valutazione iniziale di 540 bcm", ha dichiarato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan.
La strada verso l'indipendenza energetica
Secondo le parole del presidente turco, "le riserve di gas naturale della Turchia nel Mar Nero ammontano ora a 710 miliardi di metri cubi, e rappresentano un valore di mercato di 1 trilione di dollari".
Queste scoperte rappresentano per la Turchia la garanzia di avere maggiore gas da estrarre, un'avanzata cruciale in un momento in cui Ankara cerca di conquistare una maggior indipendenza energetica. E non solo: la Turchia ambisce a diventare un nuovo leader energetico nel suo settore. “Siamo determinati a garantire che la Turchia sia il centro energetico del Caspio, del Mediterraneo e del Medio Oriente”, ha infatti dichiarato il presidente turco Erdogan durante il discorso alla nazione con cui ha annunciato le nuove scoperte.