Da "Triangle of Sadness" a "Piccolo corpo": il meglio del cinema europeo nel 2022

Dal Festival di Cannes agli European Film Awards di Reykjavik: "Triangle of Sadness" ha vinto i premi più prestigiosi, affermandosi come film europeo dell'anno. Alla 35esima edizione degli Efa "Il capo perfetto" dello spagnolo Fernando León de Aranoa ha vinto il premio come miglior commedia. Protagonista è Javier Bardem, capo e marito che perde progressivamente le sue certezze.
"Alcarràs" della regista catalana Carla Simón è stato premiato con l'Orso d'Oro a Berlino: un dramma familiare sulla scomparsa delle tradizioni rurali in Spagna. "Con Alcarràs abbiamo riflettuto molto sulla questione dei ruoli di genere - dice la regista -. Ovviamente sembra che ora ci troviamo in un momento in cui le storie di donne devono riguardare donne femministe e autonome. Ma ci sono posti in cui non è ancora così. È il caso di alcune comunità rurali, dove il sistema patriarcale è ancora molto presente, dove c'è ancora una mascolinità tossica".
"Piccolo Corpo" di Laura Samani si è aggiudicato il premio per la migliore scoperta europea. Il film racconta la storia di una giovane madre nel Friuli dell'inizio del secolo scorso che vuole dare una sepoltura al suo bambino nato morto, condannato al limbo dalla chiesa.
Anche "Boy from Heaven", del regista svedese di origine egiziana Tarik Saleh, apre nuovi orizzonti: è un thriller ambientato ad Al-Alzhar, cuore del potere religioso sunnita. Una coproduzione tra tre paesi scandinavi, la Francia e il Marocco: un successo internazionale che dimostra come il cinema europeo sia ormai in grado di allargare i propri confini. "Penso che sia positivo per gli europei immedesimarsi in un musulmano di cui si ha paura - dice il regista -. Abbiamo bisogno di condividere l'esperienza, è questo che dobbiamo fare".