Ucraina, si celebra la festa ebraica festa dell'Hanukkah. Un segno di speranza tra la guerra in cors

La luce della gigantesca menorah
La luce della gigantesca menorah Diritti d'autore JOHN MACDOUGALL/AFP
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Di Debora Gandini
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Alla cerimonia hanno preso parte il sindaco della capitale Vitali Klitschko e gli ambasciatori di Israele, Stati Uniti, Giappone, Polonia, Canada, Francia e altre nazioni

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Decine di persone si sono radunate domenica al tramonto nel centro di Kiev per accendere una candela su una gigantesca Menorah nel primo giorno di Hanukkah, la festa ebraica delle luci. 

Alla cerimonia hanno preso parte il sindaco della capitale Vitali Klitschko e gli ambasciatori di Israele, Stati Uniti, Giappone, Polonia, Canada, Francia e altre nazioni. "Il nemico voleva lasciarci due giorni fa senza luce, senza acqua, senza riscaldamento, e ora noi accendiamo la menorah più grande d'Europa,” ha sottolineato gigantesca menorah.

"Questo candelabro rappresenta i miracoli del passato e sono sicuro farà dei miracoli anche in futuro qui in Ucraina”, dice convinto un residente. Un pensiero al conflitto in corso e una preghiera sono arrivati anche dai membri della comunità ebraica tedesca a Berlino.

Il ministro delle finanze tedesco, Christian Lindner ha fatto notare che in queste ore di oscurità, stiamo anche vedendo una luce meravigliosa. “Putin non raggiungerà i suoi obiettivi militari in Ucraina. Lui ha creato in tutti noi, nelle nostre società, una nuova solidità. Ha avvicinato le democrazie liberali di tutto il mondo".

Hanukkah: cosa vuol dire e come nasce

In ebraico Hanukkah significa “inaugurazione” e commemora la nuova consacrazione di un altare nel Tempio di Gerusalemme dopo la riconquistata libertà dal giogo degli Ellenici.

Nel 200 a.C. gli Ebrei già risiedevano in terra di Israele, ed erano sotto il potere dei Seleucidi, che si erano stabiliti in Siria. Per molto tempo i rapporti fra i due popoli furono di amicizia, gli Ebrei furono liberi di professare la propria fede. I problemi iniziarono quando salì al potere Antioco. Sotto il suo regno molti ebrei furono forzati a violare i precetti della propria fede; il nuovo re fece profanare il Tempio di Gerusalemme, parte del quale cominciò ad essere utilizzato per le cerimonie di nuovi culti pagani.

Il popolo ebraico iniziò ad organizzare un movimento di resistenza e di ribellione, capeggiato da Giuda Maccabeo e i suoi fratelli, per liberarsi dalla tirannia di Antioco. Nel 165 a.C., gli Ebrei riuscirono a liberare e riconsacrare il Tempio di Gerusalemme: la festa di Hanukkah venne istituita proprio da Giuda Maccabeo per celebrare questo evento

La festa ora dura otto giorni e otto notti, viene celebrata in modo simile al Natale, con lo scambio di doni e i classici pranzi con la famiglia e gli amici.

Il miracolo di Hanukkah

Dopo la riconquista di Gerusalemme, Giuda Maccabeo ordinò di purificare il Tempio, di ripristinare l’Arca dell’Alleanza, e che le luci del Candelabro fossero riaccese.

Le candele avrebbero dovuto ardere per otto giorni di fila, alimentate da olio di oliva puro, ma purtroppo si trovò l’olio bastante solamente per un giorno. Gli Ebrei prepararono un candelabro (Menorah) di stagno e ferro ed accesero comunque i lumi. Miracolosamente, il pochissimo olio a disposizione durò per tutti gli otto giorni previsti per i festeggiamenti.

Da allora durante l’Hanukkah, gli ebrei accendono ogni giorno una candela del candelabro a nove bracci (la nona serve ad accendere le altre), in modo che l’ottavo giorno siano tutte accese. Questo per ricordare la liberazione del Tempio di Gerusalemme ed il miracolo dell’olio.

La festa ora dura otto giorni e otto notti, viene celebrata in modo simile al Santo Natale, con lo scambio di doni e i classici pranzi con la famiglia e gli amici. Durante questi otto giorni di festeggiamenti spesso i bambini giocano con una speciale trottola di legno (dreidel), che ha quattro facce, ognuna recante una lettera dell’alfabeto ebraico, che formano le iniziali della frase “Un grande miracolo accadde là”.

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