A Parigi la Conferenza degli Stati che sostengono il governo di Kiev promette risorse ingenti per riscaldare e nutrire la popolazione civile
Giorno dopo giorno diventa sempre più chiaro che in Ucraina le rigide temperature invernali vengono utilizzate dalle parti in conflitto come una aggiuntiva arma di guerra. I russi continuano a distruggere le infrastrutture energetiche, ridotte secondo alcune fonti della metà, con la conseguenza di lasciare senza corrente più di 12 milioni di ucraini, secondo cifre diffuse dallo stesso presidente Zelensky.
Molti affrontano freddo e gelo come possono: stufette elettriche, quando si può e coperte attorno al corpo per la notte. In questo clima si continua comunque a combattere. A Bahmut, nell'Ucraina orientale, la Russia continua a martellare con tiri di artiglieria, con l'obiettivo di prendere il controllo della città. Intanto la maggior parte dei 70.000 abitanti è scappata. Chi resta deve adattarsi a sopravvivere senza elettricità, senza gas e senza acqua potabile.
Ai paesi donatori il presidente Zelensky ha offerto il quadro piu fosco: 12 milioni di persone scollegate dalla rete elettrica, e gli attacchi russi alle reti di distribuzione che aggravano giorno dopo giorno la situazione.
Dalla Conferenza di Parigi, oltre alla già decisa sottoscrizione di un altro miliardo di euro in aiuti, gli ucraini si attendono una assistenza prolungata nel tempo, fin quando non saranno riusciti a battere la Russia sul terreno militare..