Tempest: la paura cinese rivoluziona le alleanze industriali nei cieli

Image
Image Diritti d'autore JUSTIN TALLIS/AFP or licensors
Diritti d'autore JUSTIN TALLIS/AFP or licensors
Di Alberto De FilippisDiego Giuliani
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Accresciuta aggressività cinese e rinnovate ambizioni nel Pacifico mettono le ali al caccia del futuro. Ufficiale l'accordo per "Tempest": erede dell'Eurofighter Typhoon, che ridisegna le alleanze nei cieli e porta all'asse tra Roma, Londra e Tokyo

Le minacce di Cina e Corea del Nord ridisegnano le alleanze militari nei cieli

PUBBLICITÀ

Accresciuta aggressività cinese e rinnovate ambizioni nel Pacifico mettono le ali al jet del futuro e ridisegnano le partnership industriali in ambito militare. "Tempest" il nome del caccia di nuova generazione, che ha portato all'inedito asse tra Roma, Londra e Tokyo. Concepito come erede dell'Eurofighter Typhoon, nato negli anni '80 dalla collaborazione tra Italia, Regno Unito, Germania e Spagna, sarà partorito dall'intesa strategico-tecnologica fra la britannica BAE Systems, la giapponese Mitsubishi e l'italiana Leonardo. Anticipato negli scorsi giorni, l'accordo è stato ufficializzato questo venerdì.

Ecco il team Tempest

Tokyo rompe i tabù: addio agli USA e apertura agli attacchi preventivi

Rivoluzione nella rivoluzione, il doppio tabù che la collaborazione infrange per Tokyo: prima volta di una partnership industriale in ambito militare senza gli Stati Uniti, ma soprattutto addio all'approccio rigorosamente difensivo ereditato dalla sconfitta della seconda guerra mondiale.

Bae fra i partner strategici

Rivoluzione nella difesa giapponese: budget alle stelle e nuove partnership

Urgenza del Sol Levante è ora dotarsi di capacità di attacco preventivo, per contenere l'accresciuta aggressività di Cina e Corea del Nord. Una priorità che ha fatto schizzare all'equivalente di 315 miliardi di euro, il budget per la difesa di Tokyo e l'ha portata a cercare nuove alleanze strategiche in Europa, sud-est asiatico e regione indopacifica. Ed è proprio in questa casella dello scacchiere geopolitico, che è maturata la convergenza con gli interessi di Londra: riguadagnare peso e influenza in latitudini un tempo assai più familiari, da cui oggi parte il treno di uno sviluppo economico che il Regno Unito non vuole lasciarsi scappare.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Il ministro dell'Interno britannico in Italia: "Soluzioni innovative per fermare i migranti"

Difesa: Rishi Sunak annuncia piano aumento spesa al 2,5 per cento del Pil

Harry, 'tu vuò fà l'americano': residenza statunitense per il duca di Sussex