Si chiama Andrea Marcato, ha 40 anni ed è un convinto vegetariano oltre che amante di preghiera e meditazione. Il che non sorprende, dato che la Sri-Chinmoy race fu concepita da un mistico indiano come esercizio di trascendenza
A guardare la partenza magari non si direbbe, ma si tratta della gara di corsa più lunga del mondo: quasi 5mila km da percorrere interamente su un anello di mezzo miglio che gira intorno alla Thomas A. Edison High School, sull'84esima Avenue a Jamaica, pittoresco quartiere nel distretto newyorchese del Queens.
Si chiama Sri Chinmoy Self Transcendence 3thousand mile race, dal nome del suo ideatore il poeta e mistico indiano Sri Chinmoy, che la concepì per l'appunto come un esercizio per l'auto trascendenza fisica e spirituale
Un'impresa non da tutti, tant'è vero che a correrla quest'anno c'erano appena 11 atleti, da 10 diversi paesi: tra questi, il 40enne Italiano Andrea Marcato, primo a tagliare il traguardo conseguendo la sua terza vittoria nella competizione
"Mi sento in sintonia con un potere superiore" ha dichiarato. "Credo nel potere della preghiera e della meditazione. Ho fede, sai, fede, speranza, e queste cose ti spingono avanti. Non si tratta solo di essere forti e allenati bene e così via. Queste cose ti aiutano solo fino a un certo punto. Ma poi per andare da quella parte, per correre quella lunga distanza, e per farlo bene hai bisogno di una forte convinzione"
Marcato ha tagliato il traguardo in 43 giorni: convinto vegetariano, per evitare problemi digestivi mantenendo comunque un buon regime calorico ha seguito una dieta alcalina a base di avocado, arance, riso integrale, quinoa, grano saraceno e verdure al vapore, bevendo acqua di cocco e acqua filtrata e finendo per perderecomunque la bellezza di 13 chili.
A causa del maltempo non è riuscito a migliorare il suo tempo rispetto all'anno scorso, restando comunque il terzo nella classifica mondiale di questa competizione davvero unica