Raid ambientalista agli Uffizi di Firenze

I tre protagonisti della protesta sono stati identificati dalla polizia
I tre protagonisti della protesta sono stati identificati dalla polizia Diritti d'autore Кадр из видео AP Photo
Di Euronews
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La protesta del gruppo Ultima Generazione contro gli investimenti sui combustibili fossili ha colpito la "Primavera" di Botticelli, uno dei quadri più iconici del Rinascimento. Nessun danno all'opera

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Due giovani attivisti ambientali si sono introdotti al museo degli Uffizi di Firenze, dove hanno appiccicato le mani sporche di colla alla "Primavera" di Sandro Botticelli, quadro capolavoro del Rinascimento, che era comunque protetto da una teca di vetro e non ha riportato alcun danno.

"L'unica cosa che possiamo fare per salvare il nostro futuro è smetterla di investire nei combustibili fossili", hanno detto i ragazzi di fronte a una platea di visitatori divisa: alcuni gridavano loro di smetterla, altri hanno cominciato a fare video e foto.

I due, un ragazzo e una ragazza, sono stati poi trascinati fuori dalla sicurezza del museo e identificati dalla polizia insieme a una complice che riprendeva la scena. 

In seguito sono stati portati presso la Questura a Firenze e, secondo quanto riporta la stampa locale, allontanati dalla città con un foglio di via per tre anni per tre anni.

Le ragioni della protesta

I tre giovani appartengono al gruppo "Ultima Generazione" e hanno compiuto il raid per protestare contro l'uso dei combustibili fossili."Se il clima collassa, sostengono", Non ci sarà più turismo, né musei, né arte".

Ai loro piedi hanno srotolato uno striscione con la scritta "Ultima Generazione - No gas no carbone". Il gruppo ambientalista, non nuovo a queste forme di protesta, ha condiviso sui suoi canali social il video dell'azione.

Come riporta il quotidiano La Repubblica, gli organizzatori hanno raccontato di essersi assicurati che la loro azione fosse innocua per l'opera d'arte, utilizzando un'incollante adatto a vetri e cornici. 

L'amministrazione del museo ha confermato che grazie al vetro, installato per precauzione diversi anni fa, il capolavoro è rimasto illeso. La colla è stata rimosa dagli addetti senza problemi.

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