Prove di pace per il Nagorno Karabakh

Jeyhun Bayramov, ministro degli Esteri azerbaigiano (foto d'archivio)
Jeyhun Bayramov, ministro degli Esteri azerbaigiano (foto d'archivio) Diritti d'autore AP/Russian Foreign Ministry Press Service
Diritti d'autore AP/Russian Foreign Ministry Press Service
Di Eloisa Covelli Agenzie:  Efe, Ap
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

A Tbilisi si incontrano il ministro degli Esteri armeno e azerbaigiano

PUBBLICITÀ

Primo incontro bilaterale tra i ministri degli Esteri dell'Armenia e dell'Azerbaigian a Tbilisi. Al centro della discussione il trattato di pace per il Nagorno Karabak. Dopo il cessate il fuoco garantito dalla Russia lo status della regione è rimasto sospeso.

In base all'accordo, l'Armenia ha ceduto aree di territorio che aveva controllato per decenni e la Russia ha schierato 2mila forze di pace per sovrintendere alla tregua.

Ma dopo l'invasione dell'Ucraina, Mosca, sempre più isolata, ha perso il suo status di principale mediatore nel conflitto. Da allora l'Unione europea ha guidato il processo di normalizzazione tra i due paesi. Il presidente dell'Azerbaigian e il primo ministro armeno si sono incontrati a Bruxelles ad aprile e maggio e il prossimo incontro è previsto per l'estate.

L'atmosfera prima del bilaterale era piuttosto tesa perché i ministeri della Difesa dei due paesi si stavano accusando a vicenda di aver iniziato una sparatoria al confine. Ma alla fine entrambe le parti hanno fatto sapere che le trattative andranno avanti.

Nel 2020 sei settimane di combattimenti hanno causato più di 6.500 vittime. Mentre 30mila persone sono morte nel conflitto degli anni 90.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

La mediazione di Putin per la pace nel Nagorno-Karabakh

Yerevan: aumenta il bilancio delle vittime dell'esplosione. Continuano le ricerche sotto le macerie

L'Armenia sperimenta la raccolta differenziata