Continuano le ricerche sotto le macerie dell'esplosione avvenuta domenica a Yerevan. Armenia sotto choc per la tragedia in un magazzino di fuochi d'artificio della capitale: 16 vittime e 19 dispersi
È salito a 16, tra cui un bambino, il numero delle vittime dell'esplosione di un magazzino di fuochi d'artificio, avvenuta domenica al mercato all'ingrosso di Surmalu, a due chilometri dal centro di Yerevan, la capitale dell'Armenia.
Lo ha reso noto il ministro per le Emergenze, Armen Pambukhchyan.
Nove delle vittime non sono ancora state identificate.
Diciassette persone - tra cui un cittadino russo - sono ancora disperse e oltre 60 sono i feriti,
"Stiamo ancora lavorando per rimuovere le macerie, sono al lavoro 157 soccorritori e 115 volontari. Le ricerche continuano". dichiara Vladimir Petrosyan, rappresentante del ministero delle Emergenze.
Le ricerche continuano, infatti, nella speranza di trovare altri sopravvissuti al crollo. Potrebbero essere ancora sotto a lastre di cemento e metallo.
Il cordoglio del primo ministro Pashinyan
Sul luogo della tragedia si è recato il primo ministro Nikola Pashinyan, che ha espresso la solidarietà del governo armeno alle famiglie delle vittime.
L'esplosione nel deposito di fuochi d'artificio, situato nel mercato di Surmalu e vicino ad un centro commerciale, ha provocato il crollo di parti dell'edificio di tre piani, causando anche un incendio.