La prima volta di Scholz in Africa da cancelliere per incontrare il presidente dell'Unione africana: al centro del colloquio - manco a dirlo -le ripercussioni del conflitto ucraino
La guerra ucraina è lontana dall'Africa ma impatta pesantemente sull'economia del Continente.
E nella prima visita africana del cancelliere tedesco Olaf Scholz, che in Senegal ha incontrato il presidente dell'Unione africana nonché capo di Stato del Senegal, Macky Sall, è stato il principale tema di discussione.
Le ripercussioni del conflitto, soprattutto per quel che riguarda il blocco del grano rischiano di essere molto pesanti per i Paesi in via di sviluppo.
"L'Africa vuole la pace, non vogliamo prendere le parti di nessuno, questo è chiaro - ha sottolineato Macky Sall - Condanniamo l'invasione ovviamente, ma stiamo lavorando perché ci sia una de-escalation, perché si arrivi a un cessate il fuoco perché si arrivi a un dialogo. Alla fine ci si dovrà sedere tutti intorno a un tavolo.
Il cancelliere tedesco ha ribadito che l'aumento dei prezzi delle materie prime non lasciano indifferente l'Occidente che farà di tutto per portare il proprio aiuto.
OLaf Scholz si è mostrato disponibile: "Per quanto riguarda la cooperazione energetica, il settore è vasto: si tratta di sviluppare la capacità di stoccaggio dell'energia solare e eolica, ma anche di cooperare sull'uso delle risorse di gas naturale di cui dispone il Senegal , si tratta di cogliere le possibilità future immaginando gli investimenti necessari".
Olaf Sholz, che sarà anche in Niger e Africa de Sud, dovrà dar prova di equilibrismo diplomatico viste le posizioni diverse sul conflitto dei diversi stati africani .
In Niger
In Niger "la Bundeswehr sta facendo un lavoro di grande successo e ha ottenuto risultati straordinari in condizioni molto difficili". Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz in visita in una base
militare tedesca a Tillia. Si tratta della prima visita del cancelliere a truppe tedesche all'estero. Il cancelliere si recherà anche nella capitale Niamey per colloqui politici.
Scholz ha sottolineato che la missione tedesca in Niger, che è al momento prevista fino alla fine dell'anno, dovrebbe essere estesa con "un buon progetto di continuazione", in collaborazione con i partner sul campo.
A Tillia la Bundeswehr addestra anche le forze speciali del Niger per la lotta al terrorismo islamico nella regione. Sono circa 200 i soldati tedeschi impegnati nella missione.