Il primo cittadino accusa la Russia di bombardamento indiscriminato di aree civili e dice: "Non viviamo a Odessa, Odessa vive in noi"
La città portuale di Odessa è stata oggetto di molteplici attacchi recenti, mentre la Russia intensifica le incursioni nel sud dell'Ucraina.
"Hanno colpito un centro commerciale amato dai residenti di Odessa - dice Gennadiy Trukhanov. sindaco della città - dove la gente entra con i bambini, ci giocano, ci sono ristoranti, caffè e parchi giochi.
Ecco cosa ha colpito il secondo razzo: questo è un primo esempio di come gli invasori bombardano la nostra terra".
Il primo cittadino accusa la Russia di bombardamento indiscriminato di aree civili ed avverte che la sua città potrebbe diventare la prossima Mariupol, probabilmente la più colpita nel conflitto se non fosse per la strenua resistenza dei suoi abitanti.
"Diciamo spesso che noi non viviamo a Odessa, Odessa vive in noi - aggiunge il sindaco - voglio ringraziare tutti i civili di Odessa per il loro coraggio, sono degli eroi".
Tra gli eroi cittadini c'è Daniel Salem, attore e presentatore televisivo diventato volontario della Guardia nazionale che ci mostra un'altra zona colpita da un missile russo.
Qui, una madre e il suo bambino di tre mesi sono stati tra quelli uccisi il mese scorso.
"Cosa sento quando vedo tutta questa quantità di distruzione? Sono arrabbiato - dice Daniel - arrabbiato per la consapevolezza di non poter fare nulla per questo, e per la codardia di questa guerra".
Daniel crede che il fatto di prendere di mira infrastrutture civili come questo blocco residenziale - così come il porto di Odessa, recentemente colpito - non sia un caso.
"Sapevano cosa stavano facendo - aggiunge - queste sono le cose più orribili: dicono che stanno solo eseguendo gli ordini, no.
Non sono giovani ragazzi venuti in guerra perché qualcuno ha detto loro di farlo, lo stanno facendo già da un po' di tempo".
E continueranno, secondo Daniel, che si dice pronto per una lunga guerra, unitamente ai suoi compagni.