Da Berlino a Oslo e Madrid: non si fermano le manifestazioni per chiedere la fine della guerra in Ucraina
È un abbraccio virtuale, una manifestazione di solidarietà al popolo ucraino schiacciato dalla guerra.
In decine di migliaia hanno sfilato nelle principali piazze tedesche, mobilitate dall'alleanza "Stop the war", che ha promosso i cortei della pace a Berlino, Francoforte sul Meno, Lipsia, Stoccarda e Amburgo.
"Rispetto la gente che combatte lì, penso solo che non risolveremo questa guerra con più mezzi, più soldi e più armi" dice un manifestante a Berlino.
Nella Capitale tedesca i cortei hanno raggiunto la Porta di Brandeburgo da Alexanderplatz.
La Polizia ha parlato di 20/30.000 partecipanti. L'organizzazione alza la posta e conta circa 60.000 persone.
Sono 42 le organizzazioni, che si ritrovano nell'alleanza, tra cui la DGB (Confederazione dei sindacati tedeschi), Greenpeace, Diakonie e Bread for the World.
In un appello pubblico, le associaziooni hanno chiesto al presidente russo Vladimir Putin di terminare immediatamente la sua guerra di aggressione in Ucraina e di ritirarsi dal Paese.
Nel tweet la chiamata all'azione: "Come parte della nostra campagna contro la guerra in Ucraina abbiamo promosso una Giornata di azione questo fine settimana. I nostri gruppi locali hanno organizzato bancarelle ed eventi in città e centri in tutto il Paese".
Migliaia di persone si sono riunite in piazza Dam ad Amsterdam per mostrare solidarietà al popolo ucraino.
La manifestazione è stata organizzata dalla municipalità.
Anche Oslo e Madrid si sono mobilitate per la pace: nella Capitale norvegese, la gente in corteo ha raggiunto il parlamento, segno che l'attenzione è focalizzata sui decisori politici e sulle diplomazie perché fermino il conflitto che sta travolgendo i civili.