Russi, serbi, bielorussi e ucraini uniti a Belgrado contro la guerra

Russi, serbi, bielorussi e ucraini uniti a Belgrado contro la guerra
Diritti d'autore AP / Darko Vojinovic
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Di Giulia Avataneo
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Russi, serbi, bielorussi e ucraini uniti a Belgrado contro la guerra

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Russi, ucraini, bielorussi, serbi uniti contro la guerra. È successo domenica a Belgrado. Una protesta che fa rumore perché in un Paese tradizionalmente amico della Russia. Ma sui cartelli di molti fra i presenti il presidente Vladimir Putin era ribattezzato "il dittatore" e nella capitale il raduno informale di cittadini contro la guerra ha richiamato centinaia di persone, con bandiere ucraine e slogan per la pace.

Nel presidio per la pace c'era anche Sasha Polovinska, una cantante ucraina che vive in Serbia.

"Dobbiamo stare uniti, schierarci tutti contro la violenza - dice - È una cosa molto importante, è proprio il punto della protesta perché la Russia in questo momento è un Paese aggressore e non un amico, è un aggressore totale per ogni Paese europeo". 

Un Paese diviso

L'invasione russa dell'Ucraina fatto irruzione nella campagna elettorale del Paese balcanico. Dall'inizio della guerra, il presidente serbo Aleksandar Vučić ha cercato un equilibrio difficile.

La Serbia, che da otto anni negozia l'adesione all'Unione europea da otto anni, è l'unico paese in Europa, oltre alla Bielorussia, a non aver aderito alle sanzioni contro la Russia.

Fra i presenti domenica c'erano i rifugiati con i loro racconti drammatici. Olga ha ancora la figlia, una zia e il fratello a Nikolayevo: "Piango ogni giorno - racconta - la mia famiglia è ancora lì. Passo le giornate a piangere e prego che finisca prima possibile".

"Mi sento malissimo - dice Svetlana, scappata da Zaporizhzhia - Fa molto male quello che sta succedendo al mio Paese, ai miei amici e parenti. Questo deve finire".

In piazza anche russi e bielorussi

Anche i russi e i bielorussi che vivono in Serbia hanno dato il loro sostegno al popolo ucraino.

"Siamo con voi e saremo sempre con voi, per la nostra e la vostra libertà. Viva la Bielorussia, Gloria all'Ucraina!", grida Darija, mostrando la bandiera bielorussa. "Ucraina, noi ti amiamo, non la guerra, non la guerra. No alla guerra", si aggiunge Petar, russo.

Per Belgrado era la seconda manifestazione dopo un presidio per la pace organizzato due settimane fa. Ma nel Paese ci sono state anche manifestazioni di piazza a sostegno di Mosca.

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