Aborto in Texas, la Corte Suprema scontenta tutti

Aborto in Texas, la Corte Suprema scontenta tutti
Diritti d'autore  Andrew Harnik/Associated Press
Di Euronews

Nessun blocco della legge texana sull'aborto e sulle sue limitazioni ma possibilità di fare ricorso. Con questa decisione la Corte suprema americana conferma lo stallo

Il braccio di ferro sull'aborto, in Texas, è in una fase di stallo. Dalla Corte Suprema degli Stati Uniti arriva un pronunciamento che accontenta e scontenta tutti allo stesso modo. Rimarrà infatti in vigore la legge che limita l'interruzione di gravidanza volontaria entro le sei settimane di gestazione ma sarà possibile presentare ricorso nei confronti della stessa legge attraverso l'iter dei tribunali federali.

Grande delusione dei movimenti per i diritti femminili che si aspettavano un blocco della legge votata dai repubblicani . Di fronte a un manifesto ostracismo da parte delle cliniche, che hanno interrotto il servizio, molte donne sono state costrette ad affrontare viaggi fuori dallo stato per poter far valere la propria volontà di interrompere la gravidanza. 

Adesso cliniche e ospedali sono nella condizione di presentare un esposto e chiedere la sospensione del divieto in attesa di un pronunciamento. Non sono soddisfatti neppure gli anti abortisti, che non contenti della conferma delle legittimità della legge,speravano venisse negata anche la possibilità di fare ricorso. Saranno dunque i prossimi contenziosi a fornire un termometro per capire quale delle due fazioni prevarrà sull'altra. Un'indicazione che potrebbe costituire un precedente importante in un momento in cui un diritto acquisito viene rimesso parzialmente in discussione o ideologicamente negato come sta avvendendo in Mississipi, con altri stati attendisti pronti a introdurre restrizioni laddove si aprisse una breccia.

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