In UE il 76 % della popolazione adulta è totalmente vaccinato ma si moltiplicano le spinte per una maggiore copertura visto il nuovo picco di contagio
Apripista è stata l'Austria che da febbraio multerà fino a 7200 euro chi non si è ancora vaccinato contro il Covid-19, poi è venuta la Germania che si appresta per volontà del futuro cancelliere a discutere una legge sull'obbligo. Intanto in Grecia il preparato è obbligatorio per gli over 60.
Ora l'imposizione del vaccino non è più un tabù nemmeno a Bruxelles. "È comprensibile e appropriato condurre questa discussione ora. Come possiamo incoraggiare e potenzialmente pensare alla vaccinazione obbligatoria all'interno dell'Unione europea, questo richiede un dibattito, un approccio comune; è un dibattito che penso debba essere condotto" ha detto la presidente della commissione Ursula Von der Leyen precisando che, tuttavia, sta a ogni singolo Stato la decisione definitiva.
Il 66 % della popolazione europea è vaccinato
Al momento il 66 % della popolazione europea è vaccinato, la variante omicron, la risalita dei contagi hanno spinto molti cittadini europei verso la prima dose, soprattutto là dove la situazione è critica e le terapie intensive strapiene come in Germania.
Ma, come ha detto la Von der Leyen, si può fare di più fermo restando che c'è chi per ragioni mediche non può inocularsi il preparato. Inoltre, lo dice l'Organizzazione mondiale della sanità, i vaccini sembrano tenere di fronte alla variante omicron.
Sulla scia di questa raccomandazione la Gran Bretagna garantisce a tutti i maggiorenni la terza dose entro gennaio. Resta da capire a che percentuale ammonta, nel vecchio continente, lo zoccolo duro dei novax e se una multa li convincerà.