Austria: lockdown per 20 giorni e vaccinazione obbligatoria da febbraio

Austria: lockdown per 20 giorni e vaccinazione obbligatoria da febbraio
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Blocco per 20 giorni e vaccinazione obbligatoria da febbraio: giro di vite in Austria dopo il nuovo aumento di contagi. Lockdown anche in Baviera

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L'Austria ha approvato unblocco generale a partire da lunedì.

Una decisione, quella assunta dal governo austriaco, che si propone di mettere un argine al nuovo picco di contagi: giovedì sono stati 15mila in un Paese di poco meno di 9 milioni di abitanti.
Troppo per non prendere misure drastiche.

È dunque giro di vite in Austria: da lunedì sarà imposto il lockdown nazionale per 20 giorni e, primo Paese nell'Unione europea, il vaccino sarà reso obbligatorio dal febbraio prossimo.

Il lockdown è previsto, per adesso, sino al 12 dicembre: solo le scuole rimarranno aperte, ma i bambini potranno scegliere di andare in modalità di apprendimento a distanza senza la necessità di una prescrizione medica.

Nessuno vuole un blocco, è uno strumento rozzo, ma è lo strumento più efficace che abbiamo a disposizione
Wolfgang Mückstein
ministro della Salute - Austria

"I cittadini dovranno rispettare nuove misure restrittive per 20 giorni: chiedo loro di ridurre i contatti e la massima attenzione", ha dichiarato il Cancelliere federale Alexander Schallenberg, annunciando il lockdown.

Il Cancelliere ha anche annunciato la vaccinazione obbligatoria dal febbraio 2022 per tutti i residenti del Paese.

Circa il 65% della popolazione è completamente vaccinata, una delle cifre più basse in Europa occidentale.

Il tasso di infezione è tra i più alti del continente, con quasi 1.000 casi ogni 100.000 abitanti.

Situazione drammatica in Germania

"Il dramma del coronavirus continua".
Il presidente bavarese, Markus Söder, descrive così la quarta ondata pandemica, che ha investito la Baviera.

Söder ha imposto un blocco, che riguarda le contee con un'incidenza di oltre 1.000 nuovi casi per 100mila abitanti. Discoteche e locali pubblici rimarranno chiusi. Un coprifuoco alle 22.00 entrerà in vigore per il settore della ristorazione. Tutti i mercatini di Natale sono stati cancellati. La misura è necessaria perché molti ospedali bavaresi sono sovraccarichi di pazienti Covid, ha continuato Söder.

Eccezioni al lockdown saranno fatte solo per gli asili, le scuole e, in parte, il commercio al dettaglio.

La Baviera ha un tasso di vaccinazione più basso rispetto ad altri stati tedeschi: 4,6 milioni di persone non sono vaccinate. Presto potranno partecipare alla vita pubblica solo a certe condizioni. Le previste restrizioni alla socialità fissano poi a un massimo di cinque le persone di due famiglie diverse che possono incontrarsi. Söder chiede un obbligo generale di vaccinazione.

 E nella serata di venerdì è giunto anche l'annuncio della Sassonia che chiuderà bar e discoteche, saranno disdetti anche i mercatini di Natale. Lo ha annunciato l'amministrazione regionale di Michael Kretschmer. A parte le biblioteche, chiuderanno anche le istituzioni culturali e quelle dedicate al tempo libero. Con un indice di contagio settimanale di 539,6 pazienti il 2G non basta più, ha affermato il governatore, spiegando però che nella sua regione non ci sarà un lockdown.

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