Ha eruttato lava per 40 giorni, costringendo migliaia di persone a sfollare: ma in questo ponte di Ognissanti, dalla calamità si è passati alla calamita turistica. E gli albergatori ringraziano
Ha distrutto case, spaventato i residenti e costretto migliaia di persone a sfollare.
Ma, oltrepassati ormai i 40 giorni consecutivi di eruzione, il vulcano Cumbre Viejaè diventato un'altra delle attrazioni dell'Isola di Las Palmas, nelle Canarie; e dalla calamità si è fatto presto a passare alla calamita turistica.
In questo lungo weekend di Ognissanti, migliaia di visitatori stanno arrivando per osservare da vicino la lava e il fumo che continuano a fuoriuscire dalla cima del vulcano.
Viaggi in nave e in aereo sono praticamente esauriti, e il traffico nell'isola è aumentato al punto di costringere le autorità a chiudere le strade ai veicoli privati per evitare ingorghi
Ma se albergatori e ristoratori ringraziano, l'eruzione resta comunque uno degli eventi più drammatici a cui l'isola abbia assistito. Da quando è iniziata il 19 settembre, più di 7mila persone hanno dovuto abbandonare le proprie case.
Secondo i media spagnoli, l'eruzione è la più distruttiva registrata sull'isola negli ultimi 500 anni.
E mentre le autorità sono costrette a misurare quotidianamente la qualità dell'aria, l'Istituto Geografico Spagnolo ha avvertito martedì scorso circa il rischio di terremoti di magnitudo 6.0, che potrebbero verificarsi da un momento all'altro dopo le numerose scosse che finora si erano fermate a magnitudo 4