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Cisgiordania: annunciate 3.000 nuove case negli insediamenti ebraici

Cisgiordania: annunciate 3.000 nuove case negli insediamenti ebraici
Diritti d'autore AFP
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Di Cristiano TassinariEuronews - Agenzie e siti internazionali
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Non si ferma più la costruzione di nuove case negli insediamenti ebraici in Cisgiordania, nella fascia di territorio occupata dal 1967 e storicamente contesa con i palestinesi. Israele ha annunciato un piano per la realizzazione di 3.144 nuove abitazioni. Dura reazione dell'Ong "Peace Now"

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Non si ferma più la costruzione di nuove case negli insediamenti ebraici in Cisgiordania, nella fascia di territorio occupata dal 1967 e storicamente contesa con i palestinesi.

Israele ha annunciato un piano per la realizzazione di 3.144 nuove abitazioni.

La decisione segue un precedente invito del governo israeliano ai costruttori a presentare offerte per la costruzione di più di 1.355 case di coloni, che che hanno già ottenuto l'approvazione finale.

Una telefonata "difficile"

Il primo ministro israeliano Naftali Bennett (49 anni), al governo da giugno, sostiene il diritto all'insediamento ebraico in Cisgiordania, nonostante all'inizio di questa settimana gli sia giunta una telefonata piuttosto "difficile" - come ha rivelato il quotidiano "The Times of Israel" - da parte dell'amministrazione-Biden e in particolare da Micheal Ratney, incaricato d'affari dell'Ambasciata americana in Israele, preoccupato dal fatto che le nuove case dei coloni saranno costruite al di fuori dei cosiddetti "blocchi di insediamento".
Si tratta di sei zone ristrette dove vive circa l'80% dei coloni.

AP Photo
Stretta di mano di repertorio tra Bennett e Biden.AP Photo

Facendo buon viso a cattivo gioco, Bennett ha dichiarato che sta cercando di "bilanciare le buone relazioni con Washington e i vari vincoli politici".

"Non è un governo di cambiamento, è come Netanyahu"

La decisione di Tel Aviv di procedere con nuove edificazioni in Cisgiordania è stata duramente criticata dall'Ong "Peace Now".
Spiega Hagit Ofran, una dei componenti dell'organizzazione, notoriamente anti-insediamento:
"Ora tutti sanno che questo non è un governo di cambiamento, ma è un governo con la stessa politica di Netanyahu. Costruire più insediamenti, aumentare l'occupazione nei territori e allontanarsi dalle possibilità di pace".

AP Photo
Hagit Ofran durante l'intervista.AP Photo

I palestinesi vedono gli insediamenti dei coloni come il principale ostacolo alla pace e all'eventuale soluzione dei "due Stati", caldeggiata da alcuni componenti dello stesso governo-Bennett e la maggior parte della comunità internazionale li considera illegali.

"I sostenitori nel governo della soluzione dei due Stati si sono evidentemente addormentati in servizio", ha concluso, ironizzando, la rappresentante dell'Ong "Peace Now".

➡️ Per capire meglio: cosa sono gli insediamenti ebraici in Cisgiordania?

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