La crisi rischia di consegnare il paese a mesi di limbo amministrativo, proprio mentre si insegue la ripresa post-pandemica
Le elezioni anticipate sono ormai più che un'ipotesi in Portogallo, dopo che il parlamento ha respinto il bilancio statale proposto dal governo socialista di minoranza per il 2022.
Una mossa che, oltre ad aprire una crisi politica, rischia di rappresentare una brusca frenata nei piani di ripresa del paese, che potrebbe rimanere in esercizio provvisorio fino alla prossima primavera.
Ma dai banchi dell'opposizione ogni responsabilità è rimpallata all'esecutivo guidato da Antonio Costa.
"Stiamo affrontando una crisi politica che più a lungo durerà, peggiore sarà per il paese" ha detto il leader socialdemocraticoRui Rio. "Ma noi non c'entriamo nulla: tutta la responsabilità è della sinistra che per tutto il tempo ha cercato d'arrangiarsi senza cavarne nulla ".
** Costa** ha intanto chiarito che non intende dimettersi, ma che rispetterà qualsiasi decisione verrà adottata dal presidente della Repubblica Marcelo Rebelo.
Il quale, al momento, si trova in una posizione nient'affatto facile, dal momento che mandare il paese alle urne significherebbe posticipare l'approvazione del bilancio perlomeno fino al prossimo aprile
"Spetta esclusivamente al Presidente della Repubblica valutare la situazione e prendere le decisioni che riterrà necessarie" ha sottolineato Costa "Il governo rispetta naturalmente le competenze proprie del presidente e non farà alcun commento. Saremo qui per fare qualsiasi cosa il presidente della Repubblica deciderà: governare per dodicesimi di bilancio, se questa sarà la sua decisione, o andare alle urne".
Limbo amministrativo
A causa dei requisiti costituzionali che devono essere soddisfatti prima che un ballottaggio possa essere tenuto, e tenendo conto del periodo delle vacanze di Natale, un'elezione avrebbe probabilmente luogo solo a gennaio.
Ciò significa che un nuovo programma di spesa per il 2022 molto probabilmente non andrebbe in parlamento prima del prossimo aprile.
Una tabella di marcia che consegnerebbe il Portogallo a mesi di limbo politico, proprio mentre si apprestava ad accedere a circa 45 miliardi di euro di aiuti del recovery fund.
I socialisti di Costa detengono al momento 108 dei 230 seggi del parlamento portoghese: secondo gli ultimi sondaggi, potrebbero facilmente aggiudicarsi le prossime elezioni, ma ancora una volta senza ottenere la maggioranza parlamentare.