Portoghesi alle urne il 30 gennaio prossimo: il Paese va alle elezioni anticipate dopo la bocciatura del bilancio 2022
Una settimana e un giorno dopo la bocciatura della legge di bilancio per il 2022, il presidente portoghese Marcelo Rebelo de Sousa ha indetto elezioni anticipate.
Il bilancio è stato affossato dai voti contrari di PSD, BE, PCP, CDS-PP, PEV, Chega e Iniciativa Liberal. Solo il PS ha votato a favore e il PAN e i non iscritti Joacine Katar Moreira e Cristina Rodrigues si sono astenuti.
La coalizione che ha reso possibile il governo di António Costa cade dunque dopo sei anni.
"Posso annunciarvi - dice de Sousa - che ho deciso di sciogliere l'Assemblea della Repubblica e convocare le elezioni per il 30 gennaio 2022".
Le critiche del presidente
Il presidente ha criticato gli alleati del partito di maggioranza - il partito socialista - e l'opposizione per aver abbandonato il governo nel momento di crisi.
Per il Capo dello Stato, le divergenze erano "profonde" e "così grandi da essere diventate insormontabili e pesare più del percorso fatto insieme": tensioni divampate nel momento più difficile a causa della crisi Covid.
"Penso che sia difficile da capire per il cittadino comune, che voleva che il bilancio passasse, che sperava davvero che passasse, che fosse abbastanza dover affrontare una crisi sanitaria, economia e sociale. E, quindi, sono certo, fosse abbastanza e non ci fosse bisogno di una crisi politica da aggiungere a tutte queste", commenta il presidente portoghese.
La bocciatura del bilancio ha sciolto un governo fino ad allora relativamente stabile. Il premier Antonio Costa è in testa ai sondaggi.