EventsEventi
Loader

Find Us

FlipboardLinkedin
Apple storeGoogle Play store
PUBBLICITÀ

I 400 in fuga da povertà e crimine mettono in crisi i rapporti Usa-Messico

I 400 in fuga da povertà e crimine mettono in crisi i rapporti Usa-Messico
Diritti d'autore AP Photo
Diritti d'autore AP Photo
Di euronews
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

I 400 in fuga da povertà e crimine mettono in crisi i rapporti Usa-Messico. È la seconda colonna di migranti che si forma in una settimana. Vengono da America Centrale, Haiti e Venezuela

PUBBLICITÀ

Sono quasi quattrocento, vengono sopratutto dall'America Centrale. Hanno formato l'ennesima colonna della speranza che dalla città messicana di Tapachula, nel Chiapas, è diretta a nord, verso gli Stati Uniti. 

Non hanno visti e documenti, ma dicono di voler lasciare a ogni costo, per disperazione i rispettivi Paesi. 

Ci sono anche haitiani e venezuelani. 

Tutti fuggono da condizioni di vita ormai insopportabili a causa della criminalità e della povertà. 

È chiaro dalle loro testimonianze che sono pronti a tentare il tutto per tutto, come la madre trentunenne Sharon che dice: "ho inviato dei documenti, ma senza risposta. Ma se non men vado da qui, non avrò mai un lavoro". 

Proprio la settima scorsa le autorità messicane avevano liquidato un'altra colonna della disperazione. 

Il presidente messicano Manuel Lopez Obrador cerca di mediare, vuole da un lato che i migranti privi di documenti rimangano nel Messico meridionale, e dall'altro tenta di persuadere la nuova amministrazione Usa ad aiutarli a trovare un lavoro.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Il Messico ricorda le sue vittime stroncate dalla pandemia

Texas, 10.000 migranti haitiani trattenuti dopo aver varcato il confine col Messico

Messico violento: le "ronde" dei cittadini contro i narcotrafficanti (e López Obrador non fa niente)