Il Centro di Documentazione è dicato agli esiliati tedeschi fuggiti durante dall'Europa orientale alla fine della seconda guerra mondiale. Un tema quello dei profughi quanto mai attuale
Un museo per non dimenticare. A Berlino nasce un Centro di Documentazione dicato agli esiliati tedeschi fuggiti durante dall'Europa orientale alla fine della seconda guerra mondiale. La galleria mira a ritrarre la storia dell’esilio tedesco durante l’era nazista e post nazista con tutti i traumi e le paure che le persone coinvolte hanno dovuto subire. Una parte della nostra storia che non si può dimenticare.
"La missione di questo museo è incentrata su un conflitto politico e morale fondamentale impressa nell'immagine tedesca, ci spiega Gundula Bavendamm, la Direttrice del Centro di documentazione per l'espulsione e la riconciliazione. “Dalla seconda guerra mondiale, la nostra coscienza storica è stata modellata dallo schema carnefice-vittima. Siamo abituati a vedere questo dualismo o nero o bianco. Si hanno spesso difficoltà a riconoscere anche le varie sfumature."
Un’esposizione multimediale di biografie e scorci di vita degli esiliati in Europa tra il 1944 e il 1950. Secondo la documentazione raccolta furono circa 14 milioni i tedeschi fuggiti o espulsi da paesi come Polonia, Russia, Ungheria. Un’esperienza drammatica e quanto mai attuale, se si pensa alle storie ai rifugiati in tutto il mondo di questi anni.