Secondo una associazione per la difesa degli oceani basterebbe introdurre contenitori da reimpiegare
Per alcuni è un prodotto insostituibile, per altri è la materia che rischia di soffocare il pianeta. La plastica fa parlare sempre più di sé, soprattutto per le conseguenze sugli oceani. Secondo uno studio solo di bottiglie se ne riversano un milione al giorno. Troppe, perfino se si potessero riciclare tutte, secondo Anne Schroeer, direttrice delle campagne di Oceana, una fondazione finanziata tra gli altri da Rockfeller Brothers Fund.
"Il riciclaggio non è la soluzione", spiega. "Ogni anno vengono prodotte mezzo miliardo di nuove bottiglie, e si ritiene che 34 miliardi di quelle esistenti finiscano in mare. Il riuso è invece una opzione fantastica: una bottiglia può essere riusata da 20 a 50 volte, e così si potrebbe ridurre il volume della plastica in circolazione del 95 per cento".
Per l'organizzazione, che promuove ogni anno il World Refill Day, più che le materie plastiche in sé, è da combattere l'idea dell'usa-e-getta. L'opzione del riuso tuttavia non incassa l'interesse dellla grande distribuzione, che teme di dover destinare spazi importanti a questa attività.
Nonostante questo in paesi come la Germania e la Spagna sono sempre di più i negozi che ritirano i vuoti in cambio di un piccolo sconto sul prezzo, dopo il varo di specifiche norme di legge